Douglas Costa squalificato per quattro giornate dopo lo sputo a Di Francesco. La Juve non fa ricorso
Serie AIl giudice sportivo ha inflitto quattro giornate di squalifica al brasiliano della Juventus dopo lo sputo a Federico Di Francesco nel corso della sfida contro il Sassuolo di domenica scorsa. La Juventus ha deciso di non fare ricorso
Quattro giornate di stop per Douglas Costa. È la decisione del giudice sportivo dopo la follia del brasiliano di domenica scorsa, nel corso della sfida tra la Juventus e il Sassuolo, conclusa con lo sputo al giocatore neroverde. Il giudice sportivo ha inflitto i quattro turni solo per lo sputo. In particolare il "comportamento non regolamentare in campo (seconda sanzione); per avere, al 48° del secondo tempo, a giuoco fermo, attinto in viso con uno sputo un calciatore avversario; infrazione rilevata dal Var". Gli altri gesti dell'attaccante bianconero non sanzionati, non sono valutabili con prova tv in quanto già valutati dall’arbitro (la testata con l'ammonizione e lo sputo con l'espulsione suggerita dal Var) oppure considerati non violenti (la prima gomitata). Il Giudice evidentemente ha ritenuto lo sputo di particolare gravità e non si è limitato al minimo di "tariffario", le 3 giornata con cui erano stati puniti i colpevoli in vari precedenti. Nonostante questo possibile "appiglio", la Juventus ha fatto sapere che non farà ricorso contro la squalifica del suo giocatore.
Le motivazioni della decisione
Il Giudice sportivo spiega così la situazione: dopo aver ricevuto la "rituale" segnalazione del Procuratore federale "acquisite ed esaminate le relative immagini televisive, di piena garanzia tecnica e documentale; data la parziale ammissibilità della prova televisiva ai sensi dei requisiti previsti dall' art. 35, 1.3, CGS, in relazione ad un'unica condotta (in particolare quella che ha visto il calciatore Douglas Costa affrontare con il gomito alto il calciatore avversario Di Francesco), atteso che le altre condotte complessivamente segnalate sono state comunque sanzionate con provvedimento dell'Arbitro; rilevato, non di meno, che il Giudice è chiamato a valutare, a termini della predetta norma, la sussistenza della condotta violenta". Considerato inoltre che, nel caso concreto il gesto "seppur oggettivamente antisportivo, non sembra assumere con sufficiente grado di certezza i connotati della condotta violenta; delibera, a seguito della segnalazione del Procura federale, di non adottare provvedimento disciplinare nei confronti del calciatore Douglas Costa De Souza (Soc. Juventus), ai sensi del richiamato art. 35 punto 1.3 CGS".