Juventus-Bologna, Inzaghi: "Affrontiamo la squadra più forte d'Europa, servirà la partita della vita"

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L'allenatore del Bologna alla vigilia della gara contro la Juventus: "La vittoria con la Roma non ha cambiato niente, ero fiducioso anche prima. Sappiamo che ci attende una gara difficile, contro la squadra più forte d'Europa, ma si parte in 11 contro 11 e abbiamo le nostre carte da giocarci. Dubbi di formazione? Devo ancora decidere il modulo"

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Contro la Roma si è sbloccata in tutto il Bologna: primi due gol e prima vittoria della stagione, tre punti importanti per ripartire. Neanche il tempo di godersi questo successo, che i rossoblù sono chiamati a pensare ad un'altra sfida difficilissima, contro la Juventus di Massimiliano Allegri. Ci vuole un'impresa allo Stadium contro i bianconeri, Filippo Inzaghi lo sa: "La vittoria con la Roma non cambia nulla, ero fiducioso anche prima – ha dichiarato l'allenatore in conferenza stampa – Dobbiamo proseguire su questa strada, ora sfidiamo la squadra più forte d'Europa sperando di fare una grande gara. Contro la Juventus non ci sarà nulla da perdere, ma solo da guadagnare. Però servirà la partita della vita. Nessuno credeva potessimo battere la Roma, ma abbiamo fatto bene restando compatti e dando il massimo. Sappiamo che ci aspetta una partita di sofferenza, ma si gioca in 11 contro 11 e abbiamo le nostre carte da giocarci. CR7? La Juve ha pochi difetti e Cristiano Ronaldo le dà qualcosa in più. La sua presenza rende questa squadra la più forte d'Europa, sarà difficile affrontarli ma il calcio è bello perché tutto può essere ribaltato".

"Formazione? Potrei cambiare modulo"

Tanti dubbi di formazione per Inzaghi: "Devo capire se rimanere così o cambiare modulo – prosegue – Poli è out ma non è grave, Svanberg difficilmente recupererà per un colpo alla testa. Giocare ci fa bene, siamo in crescita e sono curioso di vedere la reazione dopo la vittoria. Krejci potrebbe giocare in messo, tanti dovranno stringere i denti dopo la gara di domenica. Quando saremo al completo avremo più soluzioni. Santander? Andrà valutato perché domenica ha chiesto il cambio. Non ho deciso ancora la formazione, ma sono tranquillo perché chi giocherà venderà cara la pelle".