Sassuolo, De Zerbi: "Milan? Non ne usciamo ridimensionati. Emozionante tornare a Napoli, Guardiola il migliore"

Serie A
Roberto De Zerbi (lapresse)

L'allenatore neroverde ha parlato dell'inizio di stagione del suo Sassuolo: "Essere così in alto non è una sorpresa, la sconfitta contro il Milan non cancella quanto abbiamo fatto. Napoli? Emozionante tornarci, vogliamo portare a casa punti". Sui suoi modelli: "Klopp mi incuriosisce, ma tatticamente Guardiola non ha rivali"

DE ZERBI: "LE SCONFITTE FANNO PARTE DELLA CRESCITA"

L’inizio di stagione del Sassuolo ha stupito tutti: 13 punti in sette partite e quinto posto provvisorio in classifica. Una società, quella neroverde, che continua anche a lavorare sulle strutture: presentato nella giornata di mercoledì il nuovo centro del club. In questa occasione ha parlato in esclusiva a Sky Sport Roberto De Zerbi, che ha parlato a pochi giorni dal doloroso KO contro il Milan: “È una battuta d’arresto - ha spiegato - Guardando la partita può essere un errore di percorso. Ma è una tappa che fa parte del processo di crescita. La sconfitta ti fa concentrare obbligatoriamente su quello che è venuto meno bene. Non è un ridimensionamento: è vero che abbiamo abituato bene i nostri tifosi, ma il Milan è una squadra composta da campioni. Mentre il Sassuolo è composto da giocatori che potenzialmente possono diventare come quelli del Milan”.

"Sassuolo così avanti? Non sono sorpreso"

Gioco frizzante e divertente quello del Sassuolo targato De Zerbi: “Le caratteristiche dei calciatori che ho a disposizione si sposano con le mie richieste. Speravo di poter arrivare a questo momento così in avanti. Non sono mai contento, inseguo sempre quello che non c’è, ma quello che c’è è tanto. E quello che manca verrà col tempo”. La prossima giornata, l’ex tecnico del Benevento tornerà a Napoli: “La prossima giornata di campionato porterà De Zerbi di nuovo a Napoli dopo i trascorsi da giocatore: “Ritorno a Napoli? Ho vinto un campionato lì in una piazza incredibile, probabilmente per il mio livello come calciatore era tanto. In quel periodo soprattutto c’erano aspettative altissime per quella squadra, dovevamo vincere necessariamente il campionato. Vogliamo comunque portare via punti dal San Paolo. A chi mi ispiro? Klopp mi incuriosisce, a livello tattico Guardiola credo sia quello più bravo. Come persona Bielsa non ha rivali. Come comunicazione Mourinho ha delle capacità incredibili. È difficile fare un nome. L’allenatore deve essere sempre autentico, se copi qualcuno prima o poi la maschera cade”, ha concluso.