Milan Chievo 3-1, gol e highlights: doppietta di Higuain e gol di Bonaventura. Poi Pellissier
I rossoneri battono senza troppi problemi la squadra di D'Anna, veramente troppa poca cosa rispetto agli uomini di Gattuso. Doppietta per Higuain, servito per due volte da Suso nel primo tempo, terza rete di Bonaventura nella ripresa. A mezzora dalla fine poi, il gol numero 109 in A di Pellissier
MILAN-CHIEVO 3-1
27' e 34' Higuain (M), 56' Bonaventura (M), 63' Pellissier (C)
Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Musacchio, Zapata, Rodriguez (87' Laxalt); Kessié, Biglia, Bonaventura (76' Cutrone); Suso (90' Castillejo), Higuain, Calhanoglu. All. Gattuso
Chievo (4-4-2): Sorrentino; Depaoli, Bani, Rossettini, Barba; Birsa, Rigoni (69' Kiyine), Radovanovic, Leris (78' Jaroszynski); Stepinski, Pellissier (67' Pucciarelli). All. D'Anna
Ammoniti: Barba e Higuain
Vittoria meritatissima per il Milan che, per la verità, non ha dovuto faticare più di tanto per avere la meglio di un Chievo volenteroso ma decisamente troppo sotto il livello tecnico dei rossoneri. La squadra di D'Anna ha provato a tenere lontano il Milan dalla propria metà campo nei primi 20-25 minuti, ma al primo errore della difesa gialloblu i padroni di casa sono riusciti a trovare il vantaggio con l'ennesimo assist di Suso per Higuain e la partita di fatto non ha più avuto storia. Dopo il vantaggio, gli uomini di Gattuso hanno aumentato la pressione sulla difesa veneta trovando la rete del 2-0 ancora con Higuain, sempre su assist di Suso. Nella ripresa il Milan è tornato in campo con la giusta determinazione e ha chiuso la pratica col gol del 3-0 di Bonaventura. Nel finale, quando i rossoneri hanno abbassato la concentrazione, è arrivata poi la rete di Pellissier
90' - Tre minuti di recupero
Suso e Higuain, il Milan è ai loro piedi. Letteralmente. D'altronde la coppia è di quelle che fa male sul serio: il primo serve assist come un bambino scarta caramelle, il secondo li trasforma con la cattiveria di un tangero affamato. E' la loro storia da sempre, sin da quando hanno cominciato a calcare i campi di gioco. Presi insieme, ora che i due si sono riuniti sull'altare rossonero e che l'intesa si sta affinando partita dopo partita, l'effetto è dirompente. Chiedere al Chievo, pur volenteroso ma decisamente troppa poca cosa al cospetto dei rossoneri: per i primi 20 minuti D'Anna ha provato a resistere, piazzando i suoi attaccanti sulle calcagna dei difensori di Gattuso, ma appena la barca clivense ha cominciato a evindeziare le prime piccolissime crepe ecco che quei due fenomeni del pallone l'hanno affondata nel giro di 7 minuti. Doppio assist, ovviamente di Suso, e doppia rete, ovviamente di Gonzalo. Il tutto all'interno di una partita che per la verità è stata tale per pochi minuti, quelli che il Diavolo ha impiegato per decriptare al meglio la tattica clivense e cominciare a trovare spazi e occasioni. Non tantissime, ma quelle che sono bastate a Suso per confezionare gli assist numero 4 e 5 del suo campionato (poi arrivcerà anche il sesto) e a Higuain per realizzare il suo settimo e ottavo gol al derelitto Chievo, che dopo questa trasferta milanese resta ultimissimo da solo a -1 e ora dovrà meditare sul proprio futuro per non andare incontro a una retrocessione che in questo momento sembra quasi scontata. Anche perché nel secondo tempo, dopo un finale di prima frazione nella quale Gattuso si era fatto sentire con i suoi a causa di un rilassamento generale decisamente anticipato, i rossoneri sono rientrati con la grinta giusta e hanno chiuso la pratica col terzo gol, quello arrivato grazie al sinistro di Bonaventura, leggermente deviato da Rossettini. Unico neo, la sbavatura di Kessie che a mezzora dalla fine ha regalato la gloria numero 109 della sua carriera a Pellissier, bravo ad approfittare di un erorre dell'ivoriano in disimpegno e a infilare Donnarumma con un sinistro preciso. Magra consolazione, il futuro per i veneti è tutto in salita. Proprio l'opposto del Milan, arrivato alla seconda vittoria consecutiva e confortato dall'intesa e dal talento dei suoi due giocatori più rappresentativi. Quello che fa gli assist e quello che fa sempre gol. Con loro, per il Diavolo, la strada verso il paradiso sembra molto più agevole.