Juventus Genoa 1-1: gol e highlights. Bessa risponde a Cristiano Ronaldo, Allegri frena alla 9^

Dopo otto vittorie consecutive, la Juventus si ferma. All'Allianz Stadium, il Genoa ottiene un punto d'oro. Sblocca la partita Cristiano Ronaldo al 18', risponde Bessa di testa al 67'. L'1-1 è un risultato importantissimo per Ivan Juric, alla sua prima partita dopo aver rilevato Ballardini. La tua squadra in Italia e in Europa? Guardala su Sky anche sul digitale terrestre. Clicca qui

JUVENTUS-GENOA MINUTO PER MINUTO

JUVENTUS-GENOA 1-1

18' Cristiano Ronaldo (J), 67' Bessa (G)

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Benatia, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi (71' Dybala); Cuadrado (59' Douglas Costa), Mandzukic (81' Bernardeschi), Cristiano Ronaldo. Allenatore: Allegri

Genoa (3-5-2): Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Pereira (79' Gunter), Romulo, Bessa (82' Hiljemark), Sandro, Lazovic; Kouamé (85' Pandev), Piatek. Allenatore: Juric

Ammoniti: Romero (G), Benatia (J), Criscito (G), Pandev (G)

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GENOA (3-5-2). FORMAZIONE UFFICIALE. Dopo il cambio di allenatore, col ritorno di Ivan Juric in panchina, il Genoa riparte dalla difficilissima partita dell'Allianz Stadium contro la Juventus. I rossoblu schierano l'11 di partenza più giovane (25 anni e 92 giorni) in questo campionato. Cambia poco anche nella disposizione tattica: con un centrocampo foltissimo, e un attacco che si basa ancora una volta sul capocannoniere del campionato Piatek e Kouamé
 
- di Redazione SkySport24

Dopo otto vittorie consecutive in campionato e due in Champions League, la Juventus si ferma e lo fa all’Allianz Stadium. Dopo un buon primo tempo, in cui era passata in vantaggio con Cristiano Ronaldo, al suo quinto gol in Serie A, nella ripresa ha subito il ritorno di un buon Genoa. Dopo il cambio di allenatore (Juric ha preso il posto di Ballardini nella pausa dedicata alle nazionali), un'incredibile iniezione di fiducia per i rossoblu, attesi a un vero e proprio tour de force in campionato: dopo l’Udinese, sfideranno anche Inter e Napoli. La Juventus invece ha interrotto la sua striscia positiva di vittorie in campionato, ma non subisce un ko da ben 13 partite. Fra le squadre di Serie A è quella imbattuta da più match.

Cuadrado la sorpresa, e Cristiano Ronaldo fa 400

Massimiliano Allegri cambia solo due uomini rispetto alla partita vinta contro l’Udinese, prima della sosta. Chiellini riposa, al suo posto, accanto a Bonucci (che torna a vestire la fascia di capitano della Juventus dopo 16 mesi) c’è Benatia. In avanti la sorpresa è Cuadrado, che prende il posto di Dybala. Nel 4-3-3 confermati gli altri: Szczesny in porta. Cancelo e Alex Sandro terzini. Difensori Bonucci e Benatia. Centrocampo a tre formato da Bentancur, Pjanic e Matuidi. In avanti Cuadrado, appunto, Cristiano Ronaldo e Mandzukic. La Juve aggredisce subito la partita: Cristiano Ronaldo andrà al tiro sette volte in tutto il primo tempo. È proprio il portoghese a sbloccarla al 18'. Tiro di Cancelo dalla sinistra, sporcato da una deviazione di Romero. Incomprensione tra Radu, che sbaglia il tempo di uscita, e Piatek, in posizione di difensore centrale. Cristiano Ronaldo a pochi passi, interviene a porta completamente sguarnita e non sbaglia. Il suo gol in tap-in è il 400° gol messo a segno nei cinque maggiori campionati in europei. È il primo giocatore della storia a farlo. La Juventus prova ad attaccare alla ricerca del secondo gol, ma il Genoa difende bene. Il primo tempo si chiude così.

Bessa beffa i bianconeri al 67'

Nella ripresa l'approccio del Genoa è diverso e lo si capisce subito. Pur non controllando la gara, si fa notare con maggiore continuità dalle parti di Szcezsny. Ci prova il capocannoniere del campionato Piatek che al 53' tira dai 25 metri e trova l'opposizione del portiere bianconero, che devia in corner. Stessa cosa tre minuti dopo: il polacco sfiora di testa, su azione aperta da un corner: palla fuori. Al 67', arriva il pareggio: Kouamé dà l’illusione di accontentarsi di un corner. Poi ci ripensa: la palla che sembrava ormai uscire, la mette in mezzo e trova Bessa che ci arriva di testa. Il centrocampista brasiliano, cresciuto nel vivaio dell’Inter mette alle spalle di Szceszny. La partita è riaperta. Allegri le prova tutte: inserisce Dybala e Bernardeschi. La Joya ci prova dalla distanza due volte, ma il risultato non cambia. La partita finisce così. La Juventus sale a 25 punti. Il Napoli nel posticipo potrebbe riavvicinarsi.