L'allenatore blucerchiato ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del posticipo contro il Sassuolo: "Una delle migliori squadre della Serie A, ma ho fiducia nella mia Samp. La formazione? Sono sempre in difficoltà nella scelta dei titolari, perché tutti i miei calciatori stanno crescendo"
Sarà Sampdoria-Sassuolo il match che chiuderà la 9^ giornata di Serie A, ancora una volta lo stadio Marassi ospieterà un Monday Night che per il valore dei giocatori in campo e il gioco che abitualmente esprimono queste due squadre, si preannuncia divertente. In conferenza stampa Marco Giampaolo, allenatore blucerchiato, ha introdotto così la partita: "Nel nostro campionato c'è equilibrio, quindi bisogna essere competitivi sia sul piano tecnico che mentale. Per me non esistono grandi o piccole, ma squadre che giocano bene o non bene a calcio. E il Sassuolo - dice Giampaolo - è una delle squadre migliori del nostro campionato sul piano del palleggio e delle idee, è qualitativamente forte. Sarà una partita difficile, ma ho fiducia nella serietà e nello spirito della mia squadra". Il rientro dalla sosta può essere sempre un'incognita, ma Giampaolo ha potuto lavorare con tutti i nazionali tornati a disposizione: "Io, quando i giocatori vanno in nazionale, sono contento: tornano sempre con un bagaglio di esperienza in più. Ad oggi, si sono allenati tutti".
"Rientra Saponara. Abbiamo una bella prospettiva di classifica"
L'allenatore blucerchiato potrà contare nuovamente anche su Riccardo Saponara: "Si è allenato, speriamo possa aiutarci. Con il suo rientro e con gli altri giocatori, sono sempre in difficoltà quando devo scegliere i titolari: perché chi non schiero continua a crescere e le scelte sono difficili". Giampaolo torna poi sull'avversario e su De Zerbi: "Siamo andati a riguardarci sia la vittoria contro il Sassuolo di Di Francesco, sia la partita contro il Palermo di De Zerbi. Quel Palermo praticava lo stesso calcio di questo Sassuolo, ma a fare la differenza è sempre il valore dei giocatori". Infine, parla di obiettivi: "Possiamo avere una bella prospettiva di classifica. Le motivazioni di Defrel? La motivazione deve essere collettiva, di squadra: quello che conta è la visione, la prospettiva futura che dobbiamo avere".