Roma, Di Francesco: "Il Napoli ci teme perché siamo imprevedibili. Insigne? Guai a perderlo di vista"
L'allenatore giallorosso ha parlato in conferenza stampa in vista del big match contro il Napoli, una trasferta delicata da cui Di Francesco si aspetta tante risposte: "Basta prendere schiaffi per reagire, bisogna essere più continui". Poi sugli acciaccati: "Kolarov e De Rossi stanno lavorando, Florenzi è disponibile"
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Utilizzare Juan Jesus?
"Non mi va di anticipare nulla, tutto è possibile però. Posso fare questa scelta o cambiare, ne saprò di più dopo l'ultimo allenamento".
Come si ferma Insigne?
"E' molto bravo ad interpretare le varie situazioni di gioco, dobbiamo capire i suoi movimenti il prima possibile per provare a fermarlo. E' il classico giocatore da circoletto rosso".
La disposizione del Napoli può dare fastidio?
"Giocano con un centrocampista che si apre e due attaccanti in mezzo, tutto verrà poi ad equilibrarsi. Cambiano molto di partita in partita, stiamo preparando la partita nei minimi dettagli".
Cosa dovrà aspettarsi il Napoli?
"Secondo me ci temono, non sanno che squadra si troveranno di fronte. Siamo imprevedibili, questo un po' li spaventa. Dobbiamo essere comunque bravi anche a cercare la continuità, sfruttando tutte le occasioni che ci capitano".
La Roma può recuperare il gap in classifica?
"Bisogna crederci, questa partita ci può permettere di farlo. Dobbiamo assolutamente crescere per competere, mi auguro che in breve tempo potremo avvicinarci anche noi di più alla Juventus".
Com'è andata questa settimana?
"Fa rabbia vedere che bisogna prendere degli schiaffi per reagire, bisogna trattare tutte le partite allo stesso modo se abbiamo intenzione di crescere. Non possiamo più permetterci passi falsi, altrimenti ci allontaneremmo troppo dalla zona Champions".
Ancelotti è stato un punto di riferimento?
"Mi piace tantissimo il modo di porsi di Carlo, il fatto che tanti calciatori parlino bene di lui è un qualcosa che esula dal discorso tecnico-tattico. Mi piacerebbe scoprire come gestisce determinati momenti della stagione".
Il Napoli è più forte della Roma?
"E' evidente che gli azzurri siano la migliore antagonista della Juventus per lo scudetto e trasmette molte sicurezze, così come l'Inter. Mi piacerebbe rispondere a questa domanda più avanti, quando ci sarà una crescita della struttura della squadra".
La scelta della coppia centrale dipende da quelle di Ancelotti?
"Non faccio la formazione in base a quello che fanno i miei avversari, stabilire quale sarà la mia formazione in base alle scelte di Ancelotti è improbabile".
Come stanno Kolarov e De Rossi?
"Stanno entrambi meglio, ma non al top. Kolarov si è allenato con la squadra, ma adesso deve ritrovare la condizione. De Rossi invece abbiamo cercato di farlo recuperare, vedremo le sue condizioni. Florenzi si è allenato, credo che sarà disponibile".
Cosa cambia da Sarri ad Ancelotti?
"C'era maggiore ripetitività, ma anche quest'anno vedo dei tratti simili. Insigne gioca a tutto campo e segna da tutte le parti. E' cambiata la tipologia di giocare, vanno più in verticale".
Cosa si aspetta dalla partita?
"Il desiderio di fare una grande gara, affrontiamo un avversario forte. E' cambiato qualcosa nel modo di interpretare le gare, però ritengo che il loro valore non sia cambiato".
INIZIA LA CONFERENZA DI EUSEBIO DI FRANCESCO
Settantuno sono i confronti tra Napoli e Roma giocati al San Paolo, in questo caso le statistiche dicono 31 successi per gli azzurri, 21 pareggi e 19 vittorie dei giallorossi.
Una gara quella tra Napoli e Roma che ha sempre regalato tante reti: la media gol segnati a partita è infatti di 2.42.
Sono 142 i precedenti in Serie A tra Napoli e Roma: al momento il bilancio fa registrare 42 vittorie per la formazione azzurra, 49 pareggi e 51 vittorie per i giallorossi.
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