Successo all'ultimo respiro per i rossoneri di Gattuso nel recupero della prima giornata di Serie A: subito avanti con Suso, il Milan incassa la sfortunata autorete di Romagnoli che al 91' trova il definitivo 2-1. Tre punti che valgono il 4° posto a quota 18 con la Lazio, resta invece a 14 la squadra di Juric. La tua squadra in Italia e in Europa? Guardala su Sky anche sul digitale terrestre. Clicca qui
MILAN-GENOA 2-1
4' Suso (M), 56' aut. Romagnoli (M), 91' Romagnoli (M)
Milan (3-5-2): Donnarumma; Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Suso, Kessié, Bakayoko, Calhanoglu (83' Castillejo), Laxalt (63' Abate); Cutrone, Higuain. All. Gattuso
Genoa (3-5-2): Radu; Biraschi, Günter, Criscito; Lazovic, Romulo (66' Veloso), Mazzitelli (78' Omeonga), Bessa, Zukanovic; Kouamé, Piatek (85' Pandev). All. Juric
Ammoniti: Criscito (G), Kessié (M), Veloso (G), Rodriguez (M)
Milan-Genoa 2-1: gol e highlights | Video Sky - Sky Sport HD
video.sky.itVedi il video 'Milan-Genoa 2-1: gol e highlights' - Sky Sport HDIl Milan sale a 18 punti al 4° posto dove aggancia la Lazio, resta invece a 14 il Genoa dopo il recupero della prima giornata di Serie A. I rossoneri rilanciano così la propria candidatura per l'Europa allontanando definitivamente la crisi
La spuntano all'ultimo respiro i rossoneri di Gattuso grazie a Romagnoli, già autore dello sfortunato autogol dell'1-1 prima del definitivo 2-1 al 91' su errore di Radu. Tre punti pesantissimi per Gattuso, prima sconfitta invece per Juric dal ritorno sulla panchina del Genoa
Notte di Halloween per il Milan, brividi esorcizzati solo al minuto numero 91. Già protagonista nella sfortunata autorete che aveva vanificato il vantaggio di Suso, capitan Romagnoli indovina la parabola vincente all’ultimo respiro per lanciare la corsa di Gattuso all’Europa. Tre punti per il Diavolo, 2-1 al Genoa nel recupero della prima giornata di Serie A rinviata lo scorso 19 agosto per la tragedia del Ponte Morandi. È un Milan che fatica nel ritorno obbligato al 3-5-2, squadra che archivia la 16^ gara consecutiva con reti al passivo ma che ha la forza di raddrizzare il punteggio in pieno recupero. Quarto posto per i ragazzi di Rino a quota 18 punti con la Lazio, primo stop invece dell’era Juric di ritorno al Genoa. E a vedere le streghe al fischio finale sono proprio i liguri puniti da un errore dell’ottimo Radu fino a quel momento. Macchia individuale che non sminuisce il forcing dei rossoneri: il gol partita di Romagnoli è coinciso con la 10^ conclusione dei titolari di movimento schierati da Gattuso. Non sorprenda quindi che a lasciare il segno sia stato proprio il capitano che ribalta il destino del match.
Privo di Biglia che alza bandiera bianca per un problema muscolare al polpaccio destro, Gattuso conferma il tandem Cutrone-Higuain ma adotta il 3-5-2: dentro Bakayoko e Calhanoglu in mediana, Suso esterno destro a tutta fascia. Un assetto fedele al modulo di Juric, imbattuto dal suo ritorno sulla panchina rossoblù grazie ai pareggi maturati contro Juventus e Udinese. La notte delle streghe non spaventa senz’altro Suso, autore in avvio del suo 4° centro in campionato: sinistro vincente da fuori area, nient’altro che una prodezza apprezzata 9 volte nei suoi ultimi 11 gol in Serie A. Milan convincente in avvio per organizzazione e gestione del match pur non costruendo ulteriori limpide occasioni: poca fortuna per Cutrone e Higuain, solo esterno della rete per Kessié al 18’. Ecco quindi che il Genoa prende le misure e inizia ad affacciarsi dalle parti di Donnarumma: Kouamé brilla negli spazi aperti, il solito Piatek sfiora invece il palo servito dal compagno di reparto. Porta blindata per Donnarumma che tuttavia non si risparmia qualche mugugno dagli spalti per una circolazione rivedibile del pallone: dagli sviluppi non ne approfittano Piatek e Romulo, ultimi squilli di un primo tempo che consegna un Milan a due facce. Ripresa che si apre con la prima prodezza di Radu e lo sfortunato autogol di Romagnoli, deviazione su cross di Kouamé servito in area in maniera scellerata da Bakayoko. Gattuso torna al 4-4-2 e va all’assalto della porta difesa da Radu: confronto dai contorni del derby per il portierino di proprietà dell’Inter, superlativo su Higuain e Kessié prima del solito colpo da biliardo di Suso respinto all'81'. In realtà chi sfiora il 2-1 è pure Lazovic, beffarda rimonta negata da un grande intervento di Donnarumma. Notte da streghe dicevamo, brividi triservati a Radu che macchia un’ottima prestazione: uscita difettosa col pugno al minuto 91, sinistro al volo dalla rara coordinazione per Romagnoli che rimedia all’autogol precente e alimenta la marcia europea del Milan.