Spalletti: "L'Inter è l'anti-nessuno. Lautaro e Icardi sono di pari livello. Forse 30' per Nainggolan"
Dopo la vittoria contro la Lazio nell'ultimo turno, i nerazzurri vogliono continare a fare bene. Luciano Spalletti ha presentato in conferenza stampa la partita col Genoa: "Cambieremo qualcosa rispetto alla partita precedente, Lautaro è nei miei pensieri"
A tutto Spalletti. L'allenatore nerazzurro ha presentato la sfida contro il Genoa in campionato. Reduce dal 3-0 rifilato alla Lazio, l'Inter vuole altri punti per la Champions. Poi testa al Barcellona. Di seguito, le parole dell'allenatore nella conferenza stampa della vigilia.
Spalletti: "L'Inter è l'anti-nessuno. Lautaro? Può giocare" | Video Sky - Sky Sport HD
video.sky.itVedi il video 'Spalletti: "L'Inter è l'anti-nessuno. Lautaro? Può giocare"' - Sky Sport HDSi parla spesso di ragazzi, di giocatori, qui si sta parlando invece di calciatori professionisti che vestono una maglia che ha dei colori bellissimi e tutte le volte che si è chiamati a dover esibire la nostra prestazione, siamo chiamati a ripeterla e a dare il massimo tutte le volte con quella qualità di cui disponiamo perché siamo stati scelti dalla società. Quando ci sono in ballo i tre punti dobbiamo mettere tutta la qualità che noi abbiamo.
Ci saranno delle difficoltà come tutte le partite che andiamo a disputare. Le insidie sono in ogni sfida in Serie A. Di più ci sono le ultime prestazioni che ha fatto il Genoa, come quella contro il Milan dove hanno recriminato il pareggio. Quando scendiamo in campo non dobbiamo dire che siamo forti ma dobbiamo ridimostrarlo ai nostri avversari, perché passa tutto da lì. Qualcosa cambieremo rispetto all'ultima partita.
Radja sta facendo vedere il suo pezzo forte, cioè essere uno tignoso anche quando ha un problema. Ha fatto un lavoro supplementare e ha ancora un po' di fastidio, ma l'ho supportato e devo riconoscere grandi meriti allo staff medico che è di primo livello. Lo porto, domani sera mi sembra difficile poterlo usare salvo situazioni particolare, potrebbe giocare una mezzora visto il carattere e l'aggressività che ha.
Penso che dobbiamo tenere a mente le grandi prestazioni fatte e le partite con Sassuolo e Parma perché lì abbiamo fatto buone gare ma senza portare a casa punti. È la somma delle nostre esperienze che ci indica come dobbiamo comportarci e quella che sarà la prospettiva futura. L'analisi va fatta in modo profondo e questo ci può far diventare padroni del nostro futuro in modo corretto. Troppi complimenti indeboliscono poi. I giocatori mi hanno fatto vedere che hanno recepito la lezione, ma è sempre bene andare a rivedere tutto. Lautaro fa parte del ragionamento di prima, è nei miei pensieri ed è un calciatore di livello, che ha delle caratteristiche ben precise. In queste partite può darci una mano importante perché sono tante le partite ravvicinate e quelli di qualità come lui servono, e non vuol dire che gioca per far riposare un altro giocatore ma perché è stato scelto: è di pari livello e spessore.
Nessuno ha necessità di fermarsi, diciamo che bisogna prevenire in molti casi ed evitare che ci si affatichi. Se si va dietro alla condizione psico-fisica dei calciatori in questo momento, tutti potrebbero giocare. Su Joao Mario, è una valutazione della testa del giocatore perché uno come lui che dopo non aver toccato campo per dieci partite viene chiamato in causa e dà le qualità di cui avevamo bisogno, vuol dire avere una testa sana e che si può utilizzare chiunque.
La soluzione è giocare un calcio pulito, di qualità, di velocità, di tecnica. Di scelte giuste nelle posizioni da prendere, poi sono i calciatori forti che interpreteranno bene queste posizioni e avere della qualità di primo livello nella finalizzazione e noi abbiamo dei nomi che rispondono quando li chiamiamo.
Dobbiamo diventare una squadra fortissima, bella, che gioca un calcio importante com'è successo in qualche partita. Che possa meritare tutti quei tifosi che ci siano anche domani sera. Ecco qual è il nostro obiettivo, meritare un palcoscenico del genere.
Lo conosco, è un ottimo professionista e potrebbe dare il suo contributo, ma qui ci sono molti professionisti importanti all'Inter che potrebbero dare il suo contributo alla Juventus. C'è qualcosa da rivedere perché che Marotta andasse via dalla Juve lo sapevano soltanto lì, mentre che Marotta possa venire all'Inter lo sanno tutti tranne che l'Inter.