L'allenatore bianconero alla vigilia della gara contro il Cagliari: "Con l'Empoli abbiamo visto che nessuna sfida è semplice e dobbiamo evitare cali di tensione perché Napoli e Inter sono lì. Bernardeschi e Chiellini sono out, giocano Pjanic e Matuidi e potrei dare un turno di riposo ad Alex Sandro. Ossessione Champions? Sono l'allenatore di una squadra che può vincerla, ma la favorita numero uno è il Barcellona"
Se subisci più di 30 gol, non vinci il campionato. Già da domani dobbiamo cercare di non subirne più.
Pjanic e Matuidi sicuro, il terzo lo sceglierò tra Cuadrado e Bentancur e devo valutare le condizioni di Khedira. Dietro rientra Cancelo, poi c'è Bonucci. A sinistra devo vedere se far giocare De Sciglio per dare un turno di riposo ad Alex Sandro. Ho una rosa importante, posso variare molto.
Da lontano è più facile che calci Ronaldo, da vicino Dybala e Pjanic: dobbiamo sfruttarli tutti.
È tornato dalla Nazionale con un problema alla gamba, non ha giocato per questo motivo. Ho deciso di farlo riposare per farlo riprendere completamente.
Abbiamo fatto due finali in quattro anni, senza dimenticare le eliminazioni contro Real Madrid e Bayern Monaco. Ci vuole anche un pizzico di fortuna. Mi sento l'allenatore di una squadra che può vincere la Champions, ma non è scontato che la vinca. Quest'anno la candidata numero uno a vincerla è il Barcellona. Noi siamo tra le prime quattro candidate, ma ci vuole calma.
Saranno out Chiellini e Bernardeschi, torneranno Mandzukic e Khedira. Spinazzola andrà a giocare qualche partita in Primavera.
Come Bernardeschi, Romagnoli e Rugani, sarà il futuro della Nazionale.
Come Messi o Ibrahimovic al Milan, sono calciatori che fanno gol loro. Poi abbiamo anche altri giocatori come Dybala e Mandzukic che segnano. Aspettiamo i gol di centrocampisti e difensori, soprattutto da palla inattiva.
Chiedo solo di vincerla. La dimostrazione l'abbiamo avuta con l'Empoli, nessuna partita è semplice. Mentre per le avversarie, quella contro la Juve, è sempre una sfida importante. Dobbiamo vincere sul campo, senza lasciare punti per strada perché Napoli e Inter sono lì. In campionato ci vuole molta più attenzione, a differenza della Champions abbiamo molti più cali di tensione. Il Cagliari è un avversario difficile, è la squadra che corre di più ed è pericolosa in area. Dobbiamo vincere e prepararci bene alla gara di mercoledì.