Un gol in apertura segnato da Mbaye non basta al Bologna per fare suo il match. Nella ripresa la squadra di Gasperini accelera e pareggia con Mancini. Poi l'ingresso di Zapata è decisivo: primo gol in campionato con i nerazzurri e vittoria assicurata, terza consecutiva
BOLOGNA-ATALANTA 1-2
3' Mbaye, 57' Mancini, 70' Zapata
Bologna (4-3-3): Skorupski; Calabresi, Gonzalez, Helander, Mbaye; Dzemaili (64' Poli), Pulgar, Svanberg (83' Destro); Palacio, Santander, Krejci (73' Orsolini). All. Filippo Inzaghi
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Mancini, Palomino; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Ilicic (82' Pasalic); Barrow (46' Zapata), Gomez (89' Rigoni). Allenatore: Gian Piero Gasperini
La qualità, quella, non è mai mancata. La costanza nella prestazione forse sì. Gli strascichi di una stagione iniziata prestissimo con i preliminari di Europa League ha condizionato eccome, l'assenza di Ilicic e di un supporto di qualità come lo sloveno, abbinato all'astinenza da gol (in campionato) di Duvan Zapata, ha fatto il resto. Ma l'Atalanta è viva più che mai, ha carattere e voglia di risollevarsi da una situazione che poteva diventare pericolosa. A farne le spese un Bologna che pur volenteroso non è riuscito a gestire un vantaggio maturato a inizio gara per effetto del gol di Mbaye (secondo consecutivo). Subito il gol l'Atalanta ha macinato gioco riversandosi nella metà campo rossoblu anche rischiando di scoprire la metà campo alle spalle dei difensori, spazio che il Bologna ha provato a sfruttare con buone opportunità ma ha mancato il colpo del ko. Nella ripresa Gasperini ha giocato la sua carta vincente. Mancini (anche lui secondo gol consecutivo in campionato) ha rimesso in gara i bergamaschi, Zapata, subentrato a Barrow, ha fatto il resto con una zampata che ha risolto una mischia in area di rigore dopo un intervento maldestro proprio di Mbaye. Il Bologna ha provato a reagire, la pioggia scesa copiosa sul Dall'Ara non ha aiutato e nemmeno un Berisha in serata super (fermata d'istinto una semi-rovesciata di Palacio) ha agevolato il compito. L'Atalanta porta a casa tre punti preziosi, al Bologna resta la buona prestazione della prima mezz'ora quando Santander ha lavorato tantissimi palloni di qualità davanti e Pulgar è stato una garanzia nel cucire il gioco tra centrocampo e attacco. Insomma, una gara nella quale la qualità dell'Atalanta ha prevalso ma il Bologna non ha affatto demeritato. Tuttavia la classifica, per i rossoblu, inizia a farsi preoccupante, urgono punti ma la strada, almeno sotto il profilo di impegno e voglia può essere quella giusta.
Come arriva l'Atalanta
Dopo un periodo no e diverse sconfitte, l'Atalanta sembra tornata ad essere quella di un tempo: due successi consecutivi (5-1 contro il Chievo e 3-0 al Parma), entusiasmo ritrovato e soprattutto Ilicic, rinato dopo la malattia. Tre gol al Chievo e un assist nell'ultimo turno. L'Atalanta ha 12 punti e vuole scalare la classifica.
Va in scena al Dall'Ara la sfida domenicale delle ore 18 dell'11^ giornata di Serie A, che vede di fronte Bologna e Atalanta: i felsinei sono reduci dal buon pareggio di Reggio Emilia contro il Sassuolo, e cercano punti per tenere a distanza la terzultima posizione di classifica mentre gli orobici, 3-0 sul Parma domenica scorsa a Bergamo e in netta ripresa dopo un difficile inizio di torneo, vogliono vincere per proseguire la rincorsa alla prima metà della graduatoria.
Proprio nello scorso campionato i bergamaschi hanno lasciato la città emiliana con i 3 punti in tasca grazie al gol messo a segno ad una manciata di minuti dalla fine da De Roon.
Sono 94 i precedenti assoluti tra Bologna e Atalanta in Serie A, con un bilancio che vede davanti il Bologna con 36 vittorie a fronte di 26 pareggi e 32 affermazioni degli atalantini, di cui però solamente 7 al Dall'Ara.
