Ancora all'ultimo respiro, ancora Romagnoli. Dopo aver deciso contro il Genoa, il capitano rossonero lo fa anche contro l'Udinese: gol al 97' e un finale incredibile con la conferma del Var. Infortunio per Higuain. La tua squadra in Italia e in Europa? Guardala su Sky anche sul digitale terrestre. Clicca qui
UDINESE-MILAN 0-1
97' Romagnoli
Il tabellino
Udinese (3-4-1-1): Musso; Opoku, Ekong, Samir; Ter Avest (84' Nuytinck), Pussetto (84' Balic), Mandragora, Fofana, Stryger Larsen; De Paul (92' D'Alessandro); Lasagna. All: Velazquez
Milan (4-4-2): Donnarumma, Abate, Zapata, Romagnoli, Ricardo Rodriguez; Suso, Kessié, Bakayoko, Laxalt (73' Borini); Higuain (35' Castillejo), Cutrone. All: Gattuso
Ammoniti: Samir (U), Kessié (M), Ekong (U), Zapata (M), Pussetto (U), Romagnoli (M)
Espulsi: Nuytinck (U)
D’orgoglio e ancora nel finale. E quando Gattuso era reduce dai due pesantissimi ko contro Inter e Betis lo aveva chiesto in conferenza stampa prima della partita contro la Sampdoria: “Ventitré cani rabbiosi”. Li ha avuti, più con la grinta (quasi la sua messa in campo per tutta la carriera da giocatore) che con la qualità. Tre vittorie di fila, di cui Romagnoli ne è l’esempio: una zampata da fuori area e una botta sotto l’incrocio, quasi con gli occhi chiusi. Due reti all’ultimo respiro che pesano tantissimo: la terza vittoria di fila (non accadeva dal marzo scorso), il quarto posto a pari punti con la Lazio e anche la prima partita dell’anno senza subire gol. Il bivio del match è l’infortunio di Higuain, clamoroso a dirsi. Il Pipita esce di scena al 35’ per una contusione al fianco dopo una partita fin lì giocata meglio dai padroni di casa (Lasagna pericolosissimo), ma è da quel momento che il Milan si scuote. Gattuso si ritrova così senza il suo numero 9, Calabria, Biglia, Calhanoglu e Bonaventura, praticamente cinque titolarissimi della stagione. I motivi per abbattersi ci sono tutti ma la svolta parte con Cutrone che nel finale di tempo si avvicina alla rete lanciato in porta da Laxalt. Dunque Castillejo (dentro proprio per Higuain) e Suso: tante occasioni nella ripresa per un nuovo Milan col 4231 che nell'ultima mezzora ha messo letteralmente alle corde l'Udinese, pur sempre pericolosa nell’arco di tutti i novanta minuti. Nel finale il thriller è poi clamoroso: prima viene espulso Nuytinck, poi la velenosa palla persa da Opoku a partita ormai quasi conclusa (e recuperata proprio da Romagnoli) che lancia i rossoneri in contropiede al 97'. Suso, Cutrone e lo stesso Romagnoli la giostrano in area come un tergicristallo: da sinistra a destra e ancora sinistra. Il capitano del Milan spara all'incrocio e tutti impazziscono, ma la bandierina del guardalinee è alta. Proteste, caos. Di Bello fa il gesto del Var: non c'è nessun fuorigioco e il gol è giustamente concesso. Gattuso viene allontanato per essere uscito dall'area tecnica, e il Milan si affaccia così alla sfida contro il Betis di metà settimana in Europa League e al big match con la Juve del prossimo weekend ancora agganciato alla zona Champions. L’infermeria è piena ma ora lo è anche il morale.
Il Milan ha vinto tre gare consecutive di Serie A per la prima volta da marzo 2018.
Anche nel novembre 2017 Romagnoli aveva trovato il gol in due presenze consecutive