FIGC, Gravina: "Serie A e B a 20 squadre, Var non è moviola. Mancini? Non l'ho scelto io, ma è il mio allenatore"

Serie A

“Serve una riforma dei campionati con Serie A e B a 20 squadre”, è iniziato il lavoro del neo presidente della FIGC . “Mancini? Devo difenderlo, rappresenta la Federcalcio”. E poi sulla tecnologia arbitrale: “Eviterei quello che si sta verificando ultimamente e cioè la moviola alla Var”

GRAVINA NUOVO PRESIDENTE FIGC. “RISCATTO INIZIA OGGI”

IL PROFILO - IL PROGRAMMA

Sono passate due settimane dall’elezione di Gravina a nuovo numero uno del calcio italiano. Una poltrona non particolarmente comoda, tante le questioni da risolvere e in fretta. A partire dal caos che regna in Serie B (e Lega Pro). Poi il numero uno della Federcalcio affronta- in un'intervista a Radio Anch’io lo sport-anche il tema delle riforme, "bacchetta" la tecnologia video-arbitrale e "benedice" il Ct della Nazionale. 

Idea riforma Serie A e B a 20 squadre

"Dobbiamo avviare l'idea di una riforma dei campionati con la Serie A e la Serie B a 20 squadre". Spiega il nuovo presidente della Figc a Radio Anch’io lo sport, che ha avanzato anche un piano per arrivare "al semiprofessionismo per il campionato di Serie C. Stiamo lavorando su due aree che hanno mostrato criticità, aree molto importanti come l'area del controllo e della giustizia sportiva". La nuova guida del club Italia? "Per la prossima partita della Nazionale non ci sarà un nuovo responsabile del club Italia, ma una serie di idee. Ci sono diversi nomi, stiamo tracciando una serie di profili, cerchiamo quello corretto". 

Dopo sentenze, riflessione su calendari B e C

"Siamo in attesa della decisione di martedì 6 novembre del Tar sull'Entella e di quella del 15 novembre del Consiglio di Stato. Non appena avremo a disposizione queste decisioni ci sarà una riflessione politica, bisognerà confrontarsi e capire se in un momento così avanzato dei campionati di serie B e serie C si possa procedere a una modifica dei calendari con tutto quello che può  comportare. Sarà una riflessione seria che richiederà senso di responsabilità". Le parole del presidente della Figc che conferma che, in generale "l'idea è quella del rispetto delle norme e delle sentenze".

Mancini non l'ho scelto, ma è il mio allenatore

"L'obiettivo è quello di lanciare e valorizzare i talenti del calcio italiano e ottenere i migliori risultati possibili con la Nazionale di Mancini". Gravina, "benedice" il Ct azzurro: "E’ un tecnico serio e preparato, non l'ho scelto io ma devo difenderlo, lui rappresenta la Federcalcio, lui è il mio allenatore. Poi tutti saremo giudicati dai risultati". Michele Uva non è più il direttore generale della Figc? "Uva è una persona capace che io stimo, quando c'è una nuova governance le riflessioni devono essere di carattere generale in questo momento è in atto una serie di valutazioni sulla parte apicale della Federazione e anche su Uva".

Evitiamo di fare la moviola alla Var

"Quando si fa ricorso a delle innovazioni tecnologiche l'Italia ha dimostrato di essere all'avanguardia. Esiste uno protocollo ed è chiaro che attenersi al protocollo implica una discrezionalità'. Il presidente della Figc Gabriele Gravina interviene sulla Var utilizzata in Serie A: "Gli errori sono stati limitati al minimo indispensabile, ma ci sono dei margini di miglioramento. Eviterei però quello che si sta verificando ultimamente e cioè la moviola alla Var". La superlega? "Una fuga in avanti molto pericolosa".