Dopo tre minuti di partita al "Mazza" sblocca Petagna di testa su cross di Lazzari. Nel secondo tempo tre gol in sei minuti: prima il bis di Antenucci sempre su suggerimento di un ottimo Lazzari e poi i gol di Pavoletti e Ionita, che trovano il clamoroso 2-2 tra 73' e 76'. Il Cagliari rimane davanti in classifica con un punto di margine sulla Spal. La tua squadra in Italia e in Europa? Guardala su Sky anche sul digitale terrestre. Clicca qui
SPAL-CAGLIARI 2-2
3' Petagna (S), 71' Antenucci (S), 73' Pavoletti (C), 76' Ionita (C)
Spal (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari (69' Bonifazi), Felipe (59' Simic); Lazzari, Schiattarella, Valdifiori (54' Kurtic), Missiroli, Fares; Petagna, Antenucci. All: Semplici
Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Romagna, Padoin; Ionita, Bradaric (66' Sau), Barella; Castro (92' Dessena); Joao Pedro (88' Faragò), Pavoletti. All: Maran
Ammoniti: Barella (C), Castro (C), Valdifiori (S), Felipe (S), Sau (C), Ionita (C)
Tre gol in sei minuti, tutto uguale in classifica e con la Spal che pareggia per la prima volta in campionato. Petagna nel primo tempo, ma è nel secondo che succede di tutto: prima Antenucci la chiude sul 2-0, due minuti dopo Pavoletti la riapre e altri tre giri di lancette più in là Ionita competa la rimonta. Spreca il sorpasso la Spal, che rimane dietro ai sardi, con rispettivamente sei e sette punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Pari anche nella sfida tra bomber, con Petagna che trova il vantaggio anche grazie all’aiuto di Srna dopo 3’ mentre Pavoletti festeggia al meglio la chiamata di Mancini in Nazionale: a partire da agosto 2015 è il giocatore dei cinque maggiori campionati europei ad aver segnato più gol di testa, 19. Ottima anche la prova di Lazzari che sulla destra è imprendibile e sempre lucido, servendo due assist nella stessa gara per la prima volta in carriera. Una partita bellissima e piacevole, che si chiude in parità.
Nella Spal Semplici parte col classico 352 con Petagna e Antenucci davanti, e con Paloschi in panchina. Mentre a centrocampo l’allenatore della Spal deve fare a meno dello squalificato Everton Ruiz mandando in campo Schiattarella insieme ai confermati Missiroli e Valdifiori. Sugli esterni Lazzari a destra e Fares a sinistra. La risposta di Maran con appena un cambio nei suoi XI titolari rispetto alle ultime due uscite: Romagna gioca al posto di Pisacane in difesa accanto a Ceppitelli, mentre tra attacco e centrocampo tutti confermati: Pavoletti e Joao Pedro con Castro alle loro spalle, più il trio Ionita, Bradaric e Barella. Una partita subito divertente, dai ritmi alti, a due fattori: i padroni di casa spingono sulle fasce con Lazzari pericolosissimo, mentre i sardi vanno centrali col solito Barella un po’ croce e un po’ delizia. Si fa ammonire dopo pochi minuti per proteste ma poi è quasi sempre lui ad accendere la luce nelle azioni pericolose dei suoi. Il match si sblocca così subito al 3’ con Petagna che finalizza una grande azione di squadra: dallo scambio Antenucci-Lazzari al movimento di Missirioli sul primo palo, compresa la sua incornata deviata però in maniera decisiva dalla schiena di Srna. Dunque altre due occasioni per la Spal sempre con l’ex Atalanta (super risposta di Cragno) e col tiro cross sprecato da Lazzari. La più la grande chance per il Cagliari? Al 30’ con la spizzata di Romagna da corner che Pavoletti non corregge in porta per un soffio.
Il secondo tempo è dunque una girandola di emozioni concentrare tra 71’ e 76’. Lazzari è ancora decisivo a servire il secondo assist di giornata ad Antenucci che con una magia si libera del proprio marcatore e poi scaraventa in rete il 2-0, partita chiusa? Affatto, perché il Cagliari la riprende col cuore e con la testa, quella del solito Pavoletti che incorna sull’angolo di Srna realizzando il 14° gol “aereo” dei suoi ultimi 17. Il pari arriva subito dopo con Ionita che regala un’altra perla di bravura del match: finta di tiro, dribbling e sinistro secco. Partita stravolta che non vedrà però altri sconvolgimenti negli ultimi minuti.