Il vecchio impianto del Frosinone è diventato un parco di 130 mila metri cubi, aperto tutti i giorni fino alle 23. Inaugurato nel 1932, lo stadio è rimasto in funzione fino al 2017. Ha vissuto la storica promozione in Serie A nel 2015, nel 2006 ha ospitato anche una partita dell'U21
Il vecchio stadio "Matusa" non c'è più, ai cittadini di Frosinone mancherà molto ma da oggi avranno un nuovo spazio "pensato appositamente per le famiglie e le future generazioni". Parola del sindaco di Frosinone - Nicola Ottaviani - che sabato ha inaugurato il nuovo parco Matusa, sorto proprio al posto del vecchio impianto: "Non avevamo bisogno di 130 mila metri cubi di cemento, quindi oggi inauguriamo un'area di 130 mila fili d'erba!". Il Frosinone gioca al Benito Stirpe, il Matusa ha ospitato l'ultima gara il 15 giugno del 2017 e oggi non c'è più. E' rimasta soltanto la vecchia tribuna, quella in cui il presidente Stirpe festeggiò la storica promozione in A nel 2015. Momenti indimenticabili per la storia del club, oggi nuovamente in A ma in un nuovo impianto, costruito ad hoc.
I dettagli del nuovo "parco Matusa"
Bye bye stadio, in città arriva un nuovo spazio verde: il parco sarà aperto tutti i giorni dalle 8 alle 23, ha una pista ciclabile e diverse aree per gli spettacoli e i concerti, più una piazza soprannominata "piazza dei quadrati". Durante la giornata di sabato ha ospitato una serie di iniziative all'insegna dell'arte, della musica e dello sport (minigolf, minibasket e ping pong). C'era anche un piccolo store del Frosinone Calcio. Il vecchio campo, quello in cui il Frosinone pareggiò contro la Lazio e sconfisse squadre come Sassuolo e Sampdoria, oggi avrà un nuovo inizio, come ribadito dal sindaco Ottaviani: "Coroniamo un grande sogno, grazie al lavoro incessante di dipendenti comunali, delle imprese e delle aziende che hanno lavorato alla realizzazione del Parco Matusa, festeggiamo un evento importante non solo per il capoluogo, ma per tutto il territorio”. Anche con un po' di nostalgia.
Il vecchio stadio Matusa
Il nuovo parco al posto dello stadio