La società prosegue nel dialogo con le istituzioni per una nuova convenzione d’uso dell’impianto. De Laurentiis: “Voglio rimanere al San Paolo, è stato il campo di Maradona. Ci metterei poco ad andare altrove”
Il Napoli procede a piccoli passi verso la soluzione di un annoso problema, la convenzione col Comune per la gestione dello stadio San Paolo. Lunedì 19 si è tenuta infatti una nuova riunione, alla presenza di Aurelio De Laurentiis, l’amministratore delegato Chiavelli e i rappresentanti dell’ente statale. Il progetto a cui si lavora è una nuova convenzione d’uso, con termini molto più lunghi, tra gli 8 e i 12 anni. Questo permetterebbe alla società una gestione più ampia e coinvolta della struttura, specialmente da un punto di vista economico, con la possibilità di allargare il target e i giorni di utilizzo dell'impianto, attaverso la creazione di attività collaterali al calcio come cinema, musei e ristoranti. Per il momento la bozza dovrà essere vagliata anche dal Consiglio comunale, ma non è da escludere una presenza della società calcistica nella commissione giudicante per favorire il dialogo e l’approvazione della bozza. Intanto sono in corso i lavori di riqualificazione del San Paolo in vista delle Universiadi del prossimo anno, nonostante la lentezza provocata dal complesso apparato burocratico. Presto ci sarà la gara d’appalto per i nuovi sediolini.
De Laurentiis: "Il San Paolo è un problema"
Il presidente del Napoli in giornata, a margine di un convegno sulla salute maschile, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione relativa allo stadio: “È un grosso problema, il Comune non è mai andato oltre un certo limite. Ho spinto io affinché si sostituissero i sediolini, ma non vorrei che i lavori si facessero mentre giochiamo: non dobbiamo avere ostacoli, speriamo di andare avanti in Europa. Il Comune non ha mai fatto nulla dal 1990, sui lavori tantissimi hanno lucrato senza andare in prigione. Non voglio andare altrove, questo era lo stadio di Maradona. Ci metterei poco a comprare un terreno e costruire un impianto in un anno e mezzo. Il San Paolo è una parte importante della storia di questo club”.