Parole dure da parte dell’allenatore giallorosso dopo il ko con l’Udinese: “Mai premiati dagli episodi, ma non c’entra nulla la sfortuna. Siamo noi a non avere la giusta voglia di vincere. Vogliamo diventare una grande squadra, però siamo ancora indietro”. Poi sul ko del Real: “Sono avvelenato, la partita più importante era quella che abbiamo appena perso”
Dopo tre risultati utili consecutivi la Roma cade nuovamente. Lo fa sul campo dell’Udinese, punita dalla rete di De Paul. Solo sette i punti raccolti contro le ultime sei del campionato, uno scorse decisamente negativo. Adesso, in vista del big match fra Lazio e Milan, il quarto posto potrebbe allontanarsi ulteriormente, con il Sassuolo, l’Atalanta e le altre inseguitrici che potrebbero scavalcare i giallorossi: “E’ venuta a mancare la voglia di vincere – ha sottolineato Eusebio Di Francesco nel post gara ai microfoni di Sky Sport – non possiamo permetterci di dominare per un’ora per poi non segnare e incassare un gol da una rimessa laterale da 40 metri”. Parole dure, di chi non è assolutamente contento.
"Pensiamo di essere una grande squadra, invece..."
“Dal punto di vista del gioco abbiamo fatto bene . ha continuato l’allenatore giallorosso – non negli ultimi 25 metri, dove abbiamo sbagliato tanto. Queste sono partite decise dagli episodi, che però noi non riusciamo mai a portare dalla nostra parte. Non c’entra nulla la fortuna, manca la voglia. Vogliamo diventare grandi ma siamo ancora indietro. Mi aspettavo i tre punti oggi e sono arrabbiato perché più volte abbiamo dimostrato di avere un’identità che oggi non siamo riusciti ad esprimere. Diventa dura se con queste prestazioni porti a casa zero punti. Il ko del Real Madrid? Nel loro caso non c’è mai stata partita. Non è paragonabile alla nostra, anche se abbiamo comunque perso. Quella contro l’Udinese era la partita più importante, per questo sono molto arrabbiato. Dobbiamo lavorare in modo diverso”