In estate quinto nella gerarchia dei centrocampisti bianconeri, l'uruguaiano a Firenze è stato schierato per la decima partita consecutiva da titolare e senza mai essere sostituito. Allegri si gode un talento con enormi margini di crescita
E 10. No, per una volta non si parla di Cristiano Ronaldo che a Firenze ha segnato il decimo gol in campionato. Per una volta la copertina la merita il più giovane del gruppo, se si esclude Kean. Rodrigo Bentancur ha giocato la decima partita consecutiva da titolare e senza mai essere sostituito. Forse nemmeno lui a inizio stagione lo avrebbe immaginato. 5 minuti appena nelle prime 3 partite. Quinto nella gerarchia dei centrocampisti. Chiuso dall'esperienza di Khedira, Pjanic e Matuidi più Emre Can strappato alla concorrenza europea per rinforzare il reparto. E invece gli infortuni a ripetizione di Khedira e il problema, ormai fortunatamente risolto, di Emre Can, hanno dato spazio al 21enne uruguaiano. Che è stato bravo, anzi, bravissimo a sfruttare l'opportunità. Mezz'ala destra, mezz'ala sinistra o come a Firenze regista. Cambia ruolo con grande personalità, quello che non cambia è il rendimento. E i margini di crescita sono enormi. A Firenze ha segnato il suo secondo gol in maglia juventina. Un gol tutto suo con una splendida percussione centrale. E i margini di miglioramento sono proprio lì. Se acquisisce cattiveria e consapevolezza delle sue qualità anche in fase realizzativa, soprattutto quando gioca da mezz'ala, di certo Bentancur si candida a diventare uno dei migliori centrocampisti in assoluto. E considerato che ha appena 21 anni non è un pronostico difficile. Se la Juventus è riuscita a macinare record nonostante le assenze pesanti è prolungato, è anche merito suo.