Milan, Conti in esclusiva: "Gli infortuni sono stati psicologicamente massacranti, ora sono pronto. Voglio la Champions"

Serie A

Il difensore rossonero, fermato nell’ultimo anno da due gravissimi infortuni, è finalmente tornato a disposizione e ha parlato del suo calvario in esclusiva ai microfoni di Sky Sport: "Tentavo di nascondere la mia tristezza, ma è stato un periodo difficilissimo. Adesso sto bene, Gattuso può contare su di me". E sugli obiettivi: "Ho un sogno, voglio riportare il Milan sul tetto d’Italia e d’Europa"

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Un anno da incubo, ma finalmente per Andrea Conti è tornato il sereno. Dopo i due terribili infortuni al ginocchio che lo hanno tenuto a lungo lontano dai campi di calcio, il difensore del Milan è tornato a sorridere. Nuovamente a disposizione di Gennaro Gattuso, che già in più di un’occasione lo ha convocato e che presto potrebbe anche dargli spazio, concedendogli un nuovo esordio in rossonero. Il giusto premio per Conti, che ha passato momenti particolarmente delicati anche dal punto di vista psicologico. A raccontarlo è stato lo stesso difensore del Milan, che in esclusiva ai microfoni di Sky Sport ha parlato del suo calvario.

Anno da incubo

Parole sentite quelle dell’ex Atalanta, che ha ripercorso i momenti della sua avventura milanista: "Quando sono arrivato al Milan ho provato un’emozione incredibile – ha ricordato Conti -, trovarmi a Milanello, dove sono passati tanti campioni, è stato veramente indescrivibile. Ricordo le prime partite e i primi allenamenti con i nuovi compagni, è stato tutto molto bello. Poi, però, ci sono stati questi due infortuni che psicologicamente mi hanno massacrato. Io ho sempre cercato di nascondere la mia tristezza, però è stato un anno veramente difficile, perché sei lì, vedi i tuoi compagni soffrire in campo, lottare, ma tu non puoi fare niente per aiutarli. Questa è stata la cosa peggiore per me". Adesso, però, tanta voglia di tornare a dare un contributo in campo: "Spero che il peggio sia passato – ha proseguito - e adesso sono contento. Sto bene, certamente sono stato meglio, ma sono stato anche peggio. Settimana dopo settimana mi sento sempre meglio, gli allenamenti e il riadattamento al campo procedono bene. Sono anche già stato convocato e ho fatto qualche panchina, io sono a disposizione: quando l’allenatore vorrà mettermi dentro sa che può contare su di me. Sicuramente non ho una partita dall’inizio nelle gambe, però qualche spezzone sono in grado di poterlo fare, quindi, quando Gattuso vorrà, io ci sono".

Il sogno europeo e il mito Maldini

Conti ha poi parlato degli obiettivi da raggiungere: "Puntiamo alla Champions – ha chiarito -, possiamo starci, lo stiamo dimostrando. Lo scorso eravamo un progetto, quest’anno va meglio. Siamo più uniti rispetto a qualche mese fa. Le prossime gare contro Torino, Bologna, Fiorentina, Frosinone e Spal? Diamo un bel segnale, facciamo un bel filotto di vittorie. E allunghiamo per raggiungere un posto Champions. Io ho un sogno: riportare il Milan sul tetto d’Italia e d’Europa, cioè dove merita di stare". In chiusura una battuta su Paolo Maldini, idolo d’infanzia, e su alcuni compagni di squadra: "Maldini mi fa impressione, fino a dieci giorni fa lo osservavo da lontano e mi impressionava. Non riuscivo a parlare con lui dalla tensione, per me era un mito. I miei compagni? In campo mi hanno impressionato Suso lo scorso anno, per le sue qualità calcistiche, e quest’anno Higuain – ha concluso Conti - perché è un fenomeno in campo ma anche fuori".