Sassuolo Fiorentina 3-3: gol e highlights. Pari di Mirallas al 96', Pioli si salva al Mapei Stadium

Clamoroso pareggio al Mapei Stadium nella 15^ giornata di Serie A, 3-3 finale maturato nella ripresa: emiliani avanti con Duncan e Babacar, Simeone accorcia prima del tris di Sensi. Espulso Djuricic e gol di Benassi, rosso anche per Milenkovic prima del 3-3 di Mirallas all'ultimo respiro. Sassuolo e Fiorentina rimandano ancora la vittoria sulla strada dell'Europa

GOL E HIGHLIGHTS

SASSUOLO-FIORENTINA MINUTO PER MINUTO

SASSUOLO-FIORENTINA 3-3

62' Duncan (S), 67' Babacar (S), 70' Simeone (F), 80' Sensi (S), 89' Benassi (F), 96' Mirallas (F)

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Marlon, Ferrari, Rogerio; Duncan, Sensi, Bourabia (80' Magnanelli); Berardi, Babacar (84' Matri), Di Francesco (74' Djuricic). All. De Zerbi

Fiorentina (4-3-3): Lafont; Laurini, Milenkovic, Pezzella, Biraghi; Benassi, Veretout, Fernandes; Gerson (77' Mirallas), Vlahovic (55' Simeone), Pjaca (46' Chiesa). All. Pioli

Ammoniti: Fernandes (F), Sensi (S), Benassi (F), Berardi (S), Veretout (F), Matri (S)

Espulsi: Djuricic (S) all'86', Milenkovic (F) al 91'

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La 15^ giornata di Serie A prosegue alle 12.30 al Mapei Stadium: si affrontano Sassuolo e Fiorentina rispettivamente a quota 20 e 18 punti in campionato. Un match dal saldo importante considerando la zona Europa League a portata di mano
- di luca.cassia

Pazzo secondo tempo al Mapei Stadium, ripresa che fa il pieno di episodi (6 gol e 2 espulsioni) pur non ribaltando il destino di Sassuolo e Fiorentina. Termina 3-3 il match alle porte dell’Europa League, sfida tra pretendenti accomunate dalla sterilità da tre punti: solo un successo nelle ultime 9 gare di campionato, troppo poco per spiccare il salto verso il 6° posto. Meglio gli emiliani nell’arco dei 90 minuti, encomiabile la reazione dei viola che strappano un punto nel finale da una situazione di doppio svantaggio. Restano i rimpianti a De Zerbi che sale a quota 21 punti, due in più della Fiorentina che riscatta il 3-0 targato Juventus al Franchi.

Accomunati da una sola vittoria nelle ultime 8 gare, De Zerbi e Pioli condividono pure il modulo base (4-3-3) ma non le scelte nel confronto diretto: se l’allenatore del Sassuolo ripropone l’undici fermato sullo 0-0 dall’Udinese, il collega della Fiorentina aggiusta la formazione battuta a domicilio dalla Juventus. Privo della squalificato Vitor Hugo, Pioli inserisce Laurini sulla destra accentrando Milenkovic. A fare notizia sono piuttosto le esclusioni di Chiesa (fastidio all’inguine) e Simeone, rimpiazzati da Pjaca e dal 18enne serbo Vlahovic ovvero il primo millennial a giocare da titolare in A per i viola. Primo tempo senza vere occasioni da gol ma con il predominio dei padroni di casa per ritmi e intraprendenza: brilla su tutti Berardi sempre al centro della manovra, protagonista più volte al tiro incontrando il muro eretto dai toscani. Sassuolo che rischia nella costruzione a partire da Consigli e cerca con pazienza la porta di Lafont: l’ex Babacar si rende pericoloso complice la deviazione di Milenkovic, Sensi impegna invece il portiere ospite direttamente da calcio piazzato. E la Fiorentina? Due ammoniti (Fernandes e Milenkovic), Veretout a giri ridotti e una chance al 36’ con Gerson che non calcia da buona posizione. De Zerbi si fa preferire per idee e possesso palla, ma all’intervallo è ancora 0-0: punteggio agli antipodi con le emozioni della ripresa. Pioli inserisce Chiesa e Simeone ma incassa l’uno-due del Sassuolo: Duncan scaglia la bomba del vantaggio prima di servire il raddoppio a Babacar. Il Cholito la riapre subito (tap-in in posizione regolare dopo il palo di Gerson), tuttavia all’80’ Sensi realizza il 3-1 con la complicità di Lafont già rivedibile in occasione dell’1-0. Fine dei giochi? Manco per idea? Djuricic si fa cacciare dopo una decina di minuti dal suo ingresso, Benassi (6° centro stagionale) ne approfitta subito e accorcia. Nel recupero c’è l’espulsione di Milenkovic e soprattutto il definitivo 3-3 di Mirallas ispirato da Pezzella. Pazzo 3-3 a Reggio Emilia tra Sassuolo e Fiorentina, incapaci di svoltare dopo lo scontro diretto.