A San Siro il capitano nerazzurro risolve una gara complicata realizzando su rigore, con il cucchiaio, la rete decisiva. L'Inter ritrova la vittoria dopo 4 gare senza successi tra campionato e Champions
INTER-UDINESE 1-0
76' rig. Icardi
INTER (4-3-3): Handanovic; Vrsaljko, De Vrji, Skriniar, Asamoah; Borja Valero (55' Lautaro Martinez), Brozovic, Joao Mario; Politano (84' Nainggolan), Icardi, Keita (70' Perisic). All. Spalletti
UDINESE (3-5-2): Musso; Larsen, Troost-Ekong, Nuytinck; Ter Avest (92' Vizeu), Fofana (85' Machis), Behrami, Mandragora, D'Alessandro; Pussetto, De Paul. All. Nicola
Ammoniti: Asamoah (I), Politano (I), Musso (U), Lautaro Martinez (I)
In tribuna, primi selfie con i tifosi da dirigente nerazzurro, per Marotta.
Nell'Inter si scalda Perisic. Intanto le squadre stanno tornando sul terreno di gioco per il secondo tempo.
L'Inter ha gestito il pallone per quasi tutto il tempo ma, in concreto, creato poco: l'occasione migliore poco prima dell'intervallo, con Musso che salva d'istinto sulla botta di Keita. Udinese mai pericolosa.
Intanto, tra i 57.025 spettatori a San Siro, ci sono anche il nuovo ad nerazzurro e il presidente Zhang
Mezz'ora di sola Inter finora a San Siro, con i nerazzurri che cercano insistentemente la giocata sull'esterno per cercare di arrivare sul fondo e poi mettere dietro, ma finora, dopo trame molto buone, non hanno mai trovato il passaggio finale.
Il "solito" Icardi, in una maniera per lui "insolita". A San Siro l'Inter ritrova una vittoria che mancava da 4 gare tra campionato e coppa, e lo fa contro l'Udinese, grazie al suo capitano, che la risolve su rigore, calciando con il cucchiaio. 1-0 che pesa, ma quanta fatica: soprattutto perché i nerazzurri dominano per lunghi tratti, palleggiano bene, esibiscono buone trame, ma non riescono mai a trovare il guizzo finale, negli ultimi metri. E così sfumano le occasioni migliori, con l'Udinese che alla prima vera ripartenza (nel secondo tempo) per poco non trova il clamoroso vantaggio, visto quanto aveva messo in mostra fino a quel momento. Alla fine è decisivo un tocco di mano in area di Fofana, inizialmente non ravvisato dall'arbitro che lascia proseguire e poi, su richiamo del Var, ferma l'azione e riporta tutti nell'area dell'Udinese, indicando il dischetto. Per i nerazzurri una boccata d'ossigeno dopo la batosta dell'eliminazione dalla Champions, prosegue invece il periodo nero dell'Udinese, un punto nelle ultime 3 gare e ora seriamente coinvolta nella lotta per non retrocedere.