Fiorentina-Empoli, Simeone segna e poi esulta in maniera polemica: "Reazione sbagliata, chiedo scusa"
Serie AL'attaccante della Viola ha esultato in maniera polemica dopo la rete all'Empoli, portandosi il dito al naso con l'intento di zittire le critiche e i fischi arrivati dai tifosi nei tre difficili mesi di astinenza. "Chiedo scusa, reazione sbagliata ma avevo in corpo tanta rabbia. Per me è la fine di un incubo"
Quasi tre mesi senza segnare e poi due reti in altrettante partite. Non che sia ufficialmente tornato, ma quanto meno i tifosi della Fiorentina possono sperare che Simeone sia finalmente uscito dal suo letargo del gol. Un periodo lungo, troppo lungo, per uno come lui che ha dimostrato di avere ben altre medie nei piedi e nella testa rispetto ai 3 miseri centri realizzati nelle prime 15 partite di questa serie A. La testa, per l'appunto. E' proprio quella spesso a fare la differenza ed è sembrato soprattutto quello il problema del figlio del Cholo in questo complicato avvio di campionato. L'impegno in campo c'è sempre stato, la fiducia di Pioli (anche per assenza di vere alternative) pure; ma la precisione sotto porta, invece, quella no. E col passare delle giornate l'arrivo di quella sorta di depressione da astinenza che pareva poter spegnere in maniera quasi irreversibile la verve da bomber dell'attaccante argentino. I tifosi hanno cominciato a perdere la pazienza, allo stadio sono arrivati i primi fischi e in città nei bar non si parlava d'altro che della crisi del bomber. Sino alla partita del Mapei contro il Sassuolo e a quella del Franchi contro l'Empoli che ora potrebbero dare il via alla resurrezione Viola del Cholito e far cominciare di fatto la sua stagione.
L'esultanza col ditino
Soprattutto il gol segnato a Provedel al 59' della partita del Franchi, arrivato proprio di fronte a quei tifosi spazientiti, deve essere stato una vera liberazione per Simeone. Anzi qualcosa di più: "E' stata veramente la fine di un incubo per me". A tal punto che, subito dopo aver scaraventato il cross di Biraghi alle spalle del portiere dell'Empoli, l'attaccante non ha saputo trattenersi e si è sfogato con un'esultanza polemica con tanto di dito portato sul naso con il chiaro intento di zittire i tifosi detrattori. I compagni immediatamente l'hanno accerchiato per festeggiarlo e per placare la sua reazione, ma il Cholito si è poi prontamente divincolato continuando a ripetere frasi piene di rabbia. Nulla di clamoroso, per carità, ma un atteggiamento che Pioli ha voluto stigmatizzare nel post partita pur senza rincarare la dose: "Il gol di Simeone è importante per la sua fiducia e per la consapevolezza delle sue qualità. Gli anni passati ha segnato tanti gol e lo farà anche quest’anno. Ha avuto un momento difficile ma ora sta uscendo. Preferisco altre esultanze, ma era importante vincere la partita."
Le scuse delo Cholito
“Meno male siamo tornati a vincere e a dimostrare quello che la Fiorentina è. Siamo a 4 punti dalla Champions, si può vincere e perdere ma il livello del campionato molto simile per tutte le squadre. Bisogna ripartire da questa partita.Com'è stato questo periodo? Difficile, nell'anno succedono alti e bassi, sarà perché sono giovane e ho tantissime cose nella testa. Devo essere più tranquillo, non innervosirmi e pensare alle cose che sto facendo. Esultanza? Non ero arrabbiato coi tifosi, ma con me stesso. In questo periodo sono stato con le persone che amo e mi hanno dato la spinta giusta. Era tanto che non segnavo, ho subito un furto e ho passato momenti difficili a livello personale, ero nervoso. Chiedo scusa ai tifosi perché non c’entravano nulla e quando stanno con noi si vede la differenza. Volevo esultare come esulto sempre, solo scaricare la rabbia”.