I biancocelesti cadono a Bergamo: decide un gol di Zapata dopo appena 1'. Beffa finale per Inzaghi, sul gol annullato ad Acerbi: "Siamo in un momento così, l'episodio non gira a nostro favore"
ATALANTA-LAZIO 1-0: DECIDE ZAPATA, BEFFA ACERBI: GOL E HIGHLIGHTS
Un altro finale amaro per Simone Inzaghi, a nove giorni dal tacco di Saponara che gli tolse due punti al minuto 99 di Lazio-Samp. All'Atleti Azzurri d'Italia è un altro tacco a ferire i biancocelesti, quello di Acerbi (in fuorigioco, motivo per cui il Var è intervenuto). Il numero 33 della Lazio aveva colpito a rete di testa al 93', aggiustando un Monday Night nato male. O meglio, dando l'illusione di aggiustarlo. Che fosse un Black Monday, per la Lazio, si era capito a 57 secondi dal fischio d'inizio: il gol lampo di Zapata, su assist di un colpevole Radu, aveva complicato sul nascere la trasferta della squadra di Simone Inzaghi. L'allenatore della Lazio, nell'immediato post-partita ai microfoni di Sky Sport, non può che essere rammaricato: "C'è rammarico per una partita che non meritavamo di perdere. Obiettivamente questa sera perdiamo l'unica partita che non avremmo meritato di perdere, Strakosha non ha fatto un intervento. Con questo spirito si raggiungeranno i risultati". Se anche fosse stato convalidato il gol di Acerbi, per la Lazio si sarebbe trattato del quinto pareggio consecutivo: "Siamo in un momento così - continua Inzaghi - dove l'episodio non gira a nostro favore ma abbiamo creato tante occasioni. Ho detto ai ragazzi che facendo così ci tireremo fuori da questo momento. Dobbiamo essere più precisi e più cattivi in zona gol, senza il gol di tacco di Saponara avremmo vinto contro la Sampdoria ma è un momento così. Sono rammaricato per il risultato e non per la prestazione".
Lazio quinta in classifica, ma il Milan può scappare
La Lazio non subisce nessun sorpasso in classifica con questo ko, ma il Milan ha la possibilità di portarsi a +4. Se la squadra di Gattuso riuscisse a vincere a Bologna, i rossoneri si porterebbero a 29 punti. Simone Inzaghi avrà dunque un motivo in più per tifare il fratello nell'ultimo match della sedicesima giornata. Calcoli a parte, l'allenatore della Lazio guarda il bicchiere mezzo vuoto, senza dimenticarsi di essere ancora in corsa in Europa League: "Adesso la classifica è peggiorata ma siamo al quinto posto - le sue parole - la Lazio ripartirà e lotterà per il vertice per un posto in Europa importante. Siviglia? È una squadra forte, ci penseremo a metà febbraio e adesso testa al campionato. Potevamo essere più fortunati".