Juventus, Bonucci: "I social devono educare. Gli haters? Si sfogano così perché gli manca qualcosa nella vita"

Serie A

Il difensore della Juve, ospite speciale a StartUpItalia, esprime la sua idea sul mondo digitale: "Ti permette di raggiungere tifosi lontani. Io cerco di lasciare messaggi positivi, gli haters li faccio sfogare"

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Leonardo Bonucci, nel bene e nel male, ha un forte legame con il mondo digitale. Il difensore bianconero posta con grande frequenza contenuti inerenti la sua vita sui suoi vari account social, ricevendo tanti, tantissimi like e anche qualche commento poco piacevole. Un rapporto, quello con gli utenti, con il quale il centrale della Nazionale ha ormai imparato a districarsi in ogni suo aspetto. Il tutto grazie, o forse soprattutto, all'aiuto del suo team personale. "Comprende 10-12 persone - ha spiegato l'ex rossonero in un intervento come ospite speciale a StartUpItalia -. Con loro riesco a dedicarmi anche a quei tifosi lontani geograficamente da me ed è per questo che organizziamo i contest. Sui social mi piace dare un'immagine completa di me e, dunque, mixo l'attività calcistica al lato familiare e personale: come marito, padre e amico". Bonucci ha, poi, definito qual è uno dei suoi obiettivi quando si affaccia sul mondo digitale: "Io credo che i social hanno anche un ruolo nell'educazione e, quindi, cerco di divulgare sempre messaggi positivi - ha aggiunto il giocatore della Juve -. Sono costretto a sopportare gli haters che si sfogano in quei modi perché evidentemente gli manca qualcosa nella vita e devono lavorarci su, ma è un mondo che ti consente anche di trovare e conoscere persone che ti danno tanto come Ermanno: un ragazzo con la sindrome di down che ha vinto un contest l’anno scorso e mi ha dato tantissimo sul piano umano. Una persona eccezionale".