Ancelotti: "Sono stato due volte vicino al ritorno al Milan. Napoli pronto per vincere, Koulibaly un fuoriclasse"

Serie A

Il retroscena di Ancelotti: "Sono stato due volte vicino al ritorno al Milan, la prima con Galliani e la seconda con Fassone". Poi sul Napoli: "È pronto per vincere, in Champions abbiamo lottato fino alla fine con una squadra costruita per trionfare. Koulibaly un fuoriclasse, faccio fatica a farne a meno"

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Ultime due giornate di campionato, prima della fine del 2018 e della lunga sosta. Un altro anno si avvia verso la conclusione, quello del ritorno in Italia di Carlo Ancelotti. Nove anni dopo l'addio al Milan, l'allenatore è tornato in Serie A ripartendo da Napoli. Ma in queste stagioni era stato già vicino a un ritorno in rossonero: "Due volte. Quando sono andato via dal Real Galliani è venuto a caccia a Madrid, ma dovevo riprendermi da un problema alla cervicale. E poi un’altra volta con Fassone c’è stato un mezzo tentativo, dopo il Bayern", ha dichiarato in una lunga intervista al Corriere della Sera. Ora Milano sta provando a rientrare nel giro delle grandi: "L'Inter si è sistemata, c'è un progetto chiaro. Il Milan è in via di definizione, il fondo Elliott proverà a portarlo in alto. Che campionato ho trovato? In crescita, c'è una buona qualità di gioco. La Nazionale ha inserito giovani interessanti; c’è un nuovo presidente della Federazione con idee chiare. Il movimento è destinato a crescere. Certo, se ci fosse un incentivo a fare stadi nuovi e a migliorare la cultura dentro...".

"Competitivi per vincere, Koulibaly un fuoriclasse"

Ancelotti parla poi dell'inizio della sua avventura al Napoli: "Siamo competitivi per vincere. L’obiettivo è una squadra che arriva alla fine del campionato lottando. Coglioni a uscire dalla Champions? Ma io intendevo che saremmo stati coglioni a uscire per un mancato risultato contro la Stella Rossa. Invece siamo stati in ballo fino all’ultimo contro una squadra, il Liverpool, candidata a vincere la coppa. Come il Psg, il Barcellona e la Juventus". In poco tempo Ancelotti è riuscito a modellare il gioco di Maurizio Sarri e a conquistare i tifosi: "C’era una squadra che aveva un’identità ben precisa, noi cerchiamo di averla un po’ più versatile. I campionati li ha vinti chi ha giocato a uomo, chi ha fatto il possesso palla, chi ha fatto il contropiede, chi non faceva ritiro, chi lo faceva. Ognuno deve motivarsi non con il confronto con gli altri, ma con il confronto con sé stesso: ogni giorno puoi allenarti ed essere migliore. Koulibaly? È un fuoriclasse, faccio più fatica a fare a meno di lui".