Partita molto combattuta a Bergamo dove i bianconeri pareggiano la seconda gara del loro campionato al termine di 96 minuti intensi, ma spettacolari solo nel secondo tempo. Juve in vantaggio con un clamoroso autogol di Djimsiti, poi la doppietta di Zapata e il gol del pareggio di Ronaldo, entrato nella mezzora finale. Sull'1-1 espulso Bentancur per doppia ammonizione
ATALANTA-JUVENTUS 2-2
2' aut. Djimsiti (J), 24' e 56' Zapata (A), 78' Ronaldo
ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Mancini, Djimsiti, Masiello (82' Barrow); Hateboer, Freuler, Pasalic (67' Gosens), Castagne; Ilicic (77' Pessina), Gomez; Zapata. Allenatore: Gasperini
JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (65' Ronaldo), Emre Can, Bentancur; Douglas Costa (17' Pjanic), Dybala; Mandzukic. Allenatore: Allegri
Espulsi: Bentancur per doppia ammonizione
Ammoniti: Bentancur, Zapata, Chiellini, Mancini, Hateboer, Mandzukic, Freuler
Escludendo i rigori, il secondo di Zapata è il primo gol subito dalla Juventus su sviluppo di calcio piazzato in questo campionato
La Juventus ha subito oggi sette tiri nel primo tempo, solo contro il Parma ne ha concessi di più in questo campionato (otto)
Ancora una volta ci pensa lui. Cristiano Ronaldo, alla prima panchina stagionale, entra segna e salva il Natale bianconero nel gelo di Bergamo. Quello procurato dalla doppietta di Zapata, sempre indemoniato quando incrocia alla Juve e già al quarto gol della sua carriera contro i bianconeri. Ma anche quello generato dall'espulsione di Bentancur che aveva lasciato in dieci i bianconeri quando il risultato era ancora sull'1-1 e alla fine mancavano oltre 35 minuti. Una reazione di grande orgoglio quella dei ragazzi di Allegri, che soprattutto nel secondo tempo avevano subito l’aggressività dei bergamaschi, capaci di asfissiare ogni trama di gioco e di lasciare alla Juve appena due conclusioni nello specchio ai rivali nel corso del primo tempo. Che, a dirla tutta, si era aperto nel migliore dei modi per i 7 volte campioni d’Italia: cross di Douglas Costa e incredibile liscio di Djimsiti a infilare Berisha e a lasciar presagire a un’altra facile vittoria della Juventus, che prima della partita di Bergamo avevano collezionato ben 16 vittorie su 17 giornate di campionato. E, invece, grazie anche a uno straordinario Zapata, l’Atalanta ha piano piano alzato la proprio aggressività e trovato il pari dopo 24 minuti con una giocata di potenza e precisione dell’attaccante colombiano, bravissimo a vincere un contrasto su Bonucci e a fulminare Szczesny.
Nella ripresa la partita è però cambiata del tutto con l’espulsione di Bentancur e l’immediato vantaggio ancora di Zapata, questa volta di testa e sugli sviluppi di un angolo. A quel punto la partita, già caratterizzata da un intenso livello agonistico e dalle molte proteste dei giocatori in campo e dei tifosi sugli spalti, è diventata ancora più combattuta e nervosa, con diversi contrasti e duri e ben 7 giocatori ammoniti a fine gara. La Juve soffre, l’Atalanta sembra poter controllare la partita ma dal cilindro Allegri tira fuori la carta Ronaldo e come per magia il gol arriva. Insolitamente di testa, anche qui sugli sviluppi di un angolo, e insolitamente da subentrato: non accadeva dal 13 agosto del 2017, era la Supercoppa spagnola vinta dal suo Real contro il Barcellona. Quello che capitava già da due anni di fila a Bergamo, invece, era il punteggio e anche questo Natale non è voluto essere da meno. Finisce 2-2, probabilmente era destino. Di certo, il risultato più giusto.