Grazie ai gol di Luiz Felipe (al 30') e di Lulic (al 90'), la Lazio batte il Bologna e consolida il suo quarto posto: il Milan è ora lontano 3 lunghezze. e Simone Inzaghi "inguaia" il fratello Filippo. Fischi di disapprovazione del Dall'Ara al termine della partita
BOLOGNA-LAZIO 0-2
30' Luiz Felipe , 90' Lulic
Bologna (3-5-2): Skorupski; Calabresi, Danilo, Helander; Mattiello (61' Orsolini), Poli (82' Destro), Nagy, Svanberg, Krejci; Santander, Okwonkwo (65' Palacio). All. F. Inzaghi
Lazio (3-4-2-1): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Marusic, Milinkovic (74' Lukaku), Leiva, Lulic; Correa (67' Parolo), Luis Alberto; Caicedo (61' Immobile). All. S. Inzaghi
Ammoniti: Calabresi (B), Palacio (B)
Ballottaggi: Marusic/Patric.
C’è anche opzione che giochi Correa, Luis Alberto fa mezz’ala e fuori uno tra Parolo e Milinkovic. Out Durmisi e Berisha.
Ballottaggi: Marusic/Patric.
C’è anche opzione che giochi Correa, Luis Alberto fa mezz’ala e fuori uno tra Parolo e Milinkovic. Out Durmisi e Berisha.
Finisce qui la partita: Bologna-Lazio 0-2 tra i fischi dei tifosi rossoblù
93' - L'arbitro Pairetto ferma tutto per un controllo di braccio di Santander
Un quarto posto consolidato (per la Lazio), un problema in più per il Bologna, che chiude tra i fischi dello stadio Dall’Ara il Natale a casa Inzaghi. La sfida tra i fratelli Simone e Filippo la vince il primo, che inguaia il secondo. I rossoblù restano in terz’ultima posizione a 13 punti dopo 18 partite. Ma soprattutto fanno troppo poco dal momento in cui subiscono il gol dello svantaggio al 30'. Nella ripresa, meglio. Filippo le ha provate tutte inserendo Palacio, Orsolini e Destro per Mattiello, Poli e Okwkonko, ma non è bastato. Il Bologna ha conquistato fino a questo momento (18^ giornata), 13 punti. In 71 partecipazioni alla Serie A, ha fatto peggio soltanto due volte (nel 1940-1950 e nel 1978-1979) con 12 punti, considerando due punti a partita.
Le scelte di formazione
Prima dell’inizio del match, Simone Inzaghi sorprende: lascia in panchina Ciro Immobile, dopo i problemi fisici della settimana, e lancia al suo posto Caicedo. Fuori anche Parolo: per un uomo in meno a centrocampo, ce n’è uno in più a supporto del centravanti: Correa, insieme a Luis Alberto. A centrocampo spazio a Marusic e Lulic sulle fasce, Milinkovic-Savic e Lucas Leiva in mezzo. In difesa Luiz Felipe, Acerbi e Radu. Filippo Inzaghi invece ne cambia tre rispetto alla settimana scorsa: in avanti c’è il velocista Okwonkwo, accanto a Santander. Sulle corsie laterali spazio a Mattiello a destra e Krejci a sinistra. In mezzo, riecco Poli, insieme a Svanberg e Nagy. In difesa, davanti a Skorupski spazio a Danilo, Calabresi e Helander.
Bologna, bene in difesa. Poi la sblocca Luiz Felipe
Il Bologna parte come al solito molto bene: pressing alto, e atteggiamento giusto. Man mano che passano i minuti, la Lazio fa girar bene palla e al 30’ la sblocca con Luiz Felipe. Sempre su calcio piazzato. Come tre delle ultime sei reti segnate dai biancocelesti. La reazione del Bologna non è veemente, la Lazio la chiude così. Senza gol subiti, per la seconda partita consecutiva in un primo tempo di questo campionato.
Lulic raddoppia al 90'
Nella ripresa, il Bologna le prova tutte. E l'atteggiamento è diverso, più orientato a costruire. Le occasioni da rete pulite, però, sono pochissime. La Lazio controlla, ma non riesce a chiuderla. Al 90’, però, altro corner, e assist di Luiz Felipe (l’autore del primo gol) che spizza e trova Lulic. Il capitano della Lazio raddoppia (ha segnato un gol in due partite consecutive di Serie A per la prima volta da aprile 2014).