Dopo gli ultimi risultati del Milan la partita con la Spal assume un valore particolare, soprattutto per Rino Gattuso: facciamo il punto sulla panchina rossonera
Sembra senza fine la crisi del Milan. Che adesso preoccupa un po' tutti. Tifosi, dirigenti, giocatori e lo stesso Rino Gattuso. Che inevitabilmente è finito sul banco degli imputati. Altro pari, per il Milan a Frosinone. Altra gara senza gol. E sottotono. Il Milan non vince e non segna dal 2 dicembre. Higuain non fa gol da 60 giorni. Il Milan, che avrebbe voluto e dovuto infilare, tra Torino, Bologna, Fiorentina e Frosinone un filotto di vittorie che avrebbe cambiato la stagione, ha ottenuto solo 3 punti. Perdendo certezze, sorriso e quarto posto. A Frosinone ancora una partita indecorosa per i rossoneri. Che hanno nell'ordine regalato un tempo alla squadra di casa, hanno poi rischiato di vincere, e infine rischiato di perdere. Si naviga a vista d'ora in avanti. Oggi più che mai. E dal punto di vista tattico, e dal punto di vista tecnico. Perché adesso a rischiare è Rino Gattuso. Che contro la Spal si giocherà tutto. In caso di vittoria resterà in sella alla guida del Milan. Se non dovesse vincere, facile che la dirigenza trovi una alternativa. Saranno giorni di fuoco dalle parti di Carnago. Con Gattuso e la squadra chiamati a vincere contro la Spal. Con Leonardo e Maldini che inevitabilmente dovranno iniziare in questi giorni una informale consultazione tra i profili ipoteticamente liberi. E da Milan. Quale che sia l'esito dell'ultima partita del 2018, siamo vicini ai botti di fine anno.
Gattuso: "Il nostro scudetto è arrivare in Champions"
Intanto, l'allenatore ha fatto il punto sul momento della squadra ai microfoni di Milan Tv: "Vedo troppo pessimismo attorno al Milan, sembra sempre che sia tutto da buttare via, tutto negativo. Non è un’aria che mi piace, ci basta poco per risollevarci, con un gol già ci sbloccheremmo. Dobbiamo rimanere aggrappati alla zona Champions. Mettiamo da parte il Milan del passato: è una squadra che ha vinto tanto, ma bisogna considerare il momento attuale. Il nostro scudetto è arrivare nelle prime quattro".
"Niente alibi"
"Non voglio né depressione né alibi. Mi rammarica solo non aver sfruttato le occasioni avute" - sottolinea Gattuso - Purtroppo quando comprendiamo che i punti in palio sono più pesanti del solito, viene fuori il lato negativo di questa squadra e la paura prende il sopravvento. Tra due giorni ci attende una battaglia, affrontiamo una squadra scorbutica. Ma dobbiamo vincere perché abbiamo già regalato troppo in questa stagione". Infine, un pensiero su Gonzalo Higuain: "Dopo aver sbagliato il rigore e l'espulsione contro la Juventus, tutto il mondo ha parlato di lui. In questi casi, qualcosa poi resta. Vorrei rivedere il Pipita del secondo tempo contro il Frosinone, anche se è stato impreciso sotto porta".