In un’intervista al quotidiano svizzero 'Il Corriere del Ticino', il CEO di Tether, Paolo Ardoino è tornato a parlare anche dell’offerta per il club bianconero: "Crediamo che oggi abbia un enorme potenziale inespresso: 200 milioni di fan nel mondo. Possiamo aiutare il club a interagire meglio con loro. Se qualcuno vuole vendere, secondo le regole di mercato, noi possiamo comprare e non ritiriamo l’offerta. Vorremmo contribuire a un cambiamento positivo, anche senza necessariamente controllarla interamente"
Dalla parte economica "siamo più solidi di una banca e abbiamo attivi molto liquidi", all’ultima offerta per la Juventus, rifiutata per ora da Exor, che negli ultimi giorni ha fatto molto discutere. Paolo Ardoino, ceo di Tether, emittente della stablecoin che possiede oggi l’11,5% del capitale della Juventus, ha parlato in una lunga intervista al ‘Corriere del Ticino'. "Io e Giancarlo Devasini siamo grandi tifosi della Juventus, crediamo anche che oggi abbia un enorme potenziale inespresso: 200 milioni di fan nel mondo, molti nei mercati emergenti che noi serviamo con Tether". Da qui all’idea: "Possiamo aiutare il club a interagire meglio con questi fan e portare tecnologie avanzate, al pari dei grandi big della tecnologia, dall’intelligenza artificiale all’analisi delle performance. Se qualcuno vuole vendere, secondo le regole di mercato - la Juventus è una società quotata in Borsa - noi possiamo comprare e non ritiriamo l’offerta. Riteniamo che la Juventus possa fare molto meglio e vorremmo contribuire a un cambiamento positivo, anche senza necessariamente controllarla interamente”.
