Milan-Spal, Gattuso: "Dicembre disastroso, ma sento la fiducia della società. Higuain? La sensazione è che resti"
L'allenatore rossonero alla vigilia della gara contro la Spal: "Mi sono sempre sentito in discussione, anche quando le cose andavano bene, e quindi sono abituato. È stato un mese di dicembre disastroso, i gol e i risultati non arrivano, ma la società mi ha sempre dimostrato grande vicinanza. Non guardo al futuro, penso solo alla partita con la Spal e ho tanta voglia di continuare a lavorare con questa squadra. Higuain? Voglio vederlo come nel secondo tempo contro il Frosinone, gli manca soltanto il gol. Sento tante voci di mercato ma la sensazione è che resti". Sui cori razzisti: "Gravi, ma non ha partecipato tutto lo stadio. Credo però siano più dettati dalla paura verso Koulibaly che da una vera e propria forma di razzismo"
A me nessuno mai ha detto che sono a rischio, non ho avuto alcun ultimatum. Quando si parlava due o tre mesi fa di un possibile esonero, la società mi ha confermato di continuare a lavorare senza dar credito ad alcuna voce. Se la politica della società è questa non ci posso far nulla, io sono tranquillo e non ho alcuna preoccupazione. L'unica mia preoccupazione è che la squadra non esprime quello che voglio e che non arrivano i risultati.
Lo è tantissimo, non solo per l'allenatore. Con Leonardo e Maldini ci confrontiamo quotidianamente, c'è un rapporto serio e sento la loro vicinanza. Ma se una squadra sente sempre voci di mercato o che l'allenatore è sempre in discussione, chiaramente non è facile lavorare. Ma la società ci sta dando forza, come dico sempre stiamo dentro casa e mettiamo da parte questi spifferi.
Ne abbiamo tanti. In questo momento dobbiamo pensare che a inizio stagione il nostro scudetto era arrivare nei primi quattro, siamo ora a -3. Abbiamo lasciato tanto per strada ma siamo lì.
A febbraio. Borini sarà a disposizione, così come Bertolacci. Biglia dopo gennaio. Strinic ha avuto un problema al polpaccio, tornerà quando ricominceremo a gennaio.
Non ha i 90 minuti. Ora bisognerà dargli minutaggio e metterlo in condizione di giocare dall'inizio, ad oggi non è pronto.
A Frosinone l'ho fatto giocare da quinto. Con la Fiorentina ha giocato da mezzala, ma è stato imbarazzante. Però in quel momento ha fatto vedere che giocatore è, ha sbagliato tutto ma non si è nascosto dietro la panchina. Fino a quando sarò qui, lui resterà con me perché è fondamentale nel mio gioco.
Abbiamo sbagliato due partite quest'anno, però in tutte le altre la squadra ha fatto quello che doveva fare. Con Bologna e Frosinone è stato sbagliato l'approccio. Ma il momento peggiore non è questo, ma le partite imbarazzanti fatte a Verona e a Benevento l'anno scorso. Oggi c'è un reparto che non funziona, come in passato accadeva per la difesa. Se arriverà un gol, cambierà anche quest'aspetto qua
Sì, ma abbiamo avuto la possibilità di farlo. La partita con il Bologna poteva farci fare un salto di qualità, idem quella col Torino. Il rammarico più grande è quello. Inutile stare qui a rimarcare gli infortuni, l'involuzione è stata anche tecnica e tattica. Nelle prime gare giocavamo a memoria con Biglia e Bonaventura, ora gli interpreti sono diversi. Questi continui cambiamenti creano confusione nei calciatori, non abbiamo più un'identità. Questo è un problema da non sottovalutare.
Valuteremo nell'ultimo allenamento.
Non m'interessa come, ma bisogna vincere questa partita. Voglio vedere in campo 23 calciatori con il solo obiettivo di vincere la gara. Non voglio vedere una squadra molle, in tante partite ho visto una squadra con la bava alla bocca e voglio vedere quella voglia.
Sì, bisogna avere il coraggio. Se l'allenatore ha il coraggio di farlo, dopo diventa facile per tutti. Ma non diamo martellate al nostro paese, perché in altri ho visto tirare le banane. Non diamo la colpa a tutti i 60mila di San Siro, perché si tratta di una minoranza. I 'buu' a Koulibaly non credo dipendano solo dal colore della pelle, ma lui è un armadio e un animale e quindi erano anche gridi di paura. Chiaramente sono degli imbecilli a fare questi versi, non bisogna farlo.
Voglio vedere l'Higuain del secondo tempo di Frosinone. Non voglio sentir parlare di cessione, sono questioni che riguardano lui e la società. Ma finché è qui deve dare il massimo, perché per noi è un calciatore importante. In questo momento non riesce a buttarla dentro, ma voglio vedere il calciatore del secondo tempo di Frosinone. Vi invito a confrontare il rendimento di ora con quello della scorsa stagione: fa più giocate e più dribbling, gli manca solo la stoccata. Poi sembra che dal punto di vista fisico non stia bene, ma non è così perché a Frosinone è venuto fuori nella ripresa. Quindi è soltanto una questione mentale. Spero si risolvano al più presto queste voci, perché sento sempre dire che un giorno l'ha chiamato Sarri e un giorno l'ha chiamato qualcun altro. Ma la sensazione è che resti.
Troppo. Bisogna essere lucidi, lavorare con grande professionalità. Non c'è differenza tra la partita di Frosinone e Udine, lì abbiamo vinto al 90', così come col Genoa. I 4+2 stanno facendo un gran lavoro, ci manca qualità, ci perdiamo con i 4 giocatori davanti. Castillejo saltava sempre l'uomo, ha perso due palle ed è uscito dal campo, ci vuole più serenità
Voglio continuare a lavorare, con il mio staff lo sto facendo da tempo mattina e sera. Voglio proseguire il percorso con questi ragazzi, stiamo attraversando un momento negativo ma c'è voglia di rialzarsi. Sono un allenatore giovane, devo ringraziare chi mi ha dato questa possibilità e mi trovo a mio agio. Ma anche quando le cose andavano bene mi sono sempre sentito in discussione, mi sono abituato ormai. L'importante è avere la squadra in mano e continuare a lavorare. Il mio futuro è oggi, preparare la partita con la Spal.
Siamo delusi di questo mese di dicembre. Abbiamo sistemato la difesa, ma dobbiamo ritornare a fare gol. A Frosinone potevamo vincerla, ma abbiamo rischiato anche di perderla. Negli ultimi 7 o 8 anni, soltanto una volta il Milan ha girato a questa media punti. Dal primo luglio però sento dire che Gattuso deve andar via, ma in questo momento sento fiducia da parte dei dirigenti. Chiaramente devono arrivare dei risultati, perché altrimenti il primo che paga è l'allenatore quindi devo tirare fuori il massimo dai miei calciatori.
Dispiace che il pareggio di Frosinone abbia fatto passare in secondo piano la prestazione di Donnarumma?
Sta facendo una grande stagione, per la gara che ha è un fenomeno. Sta dimostrando il suo valore e se non abbiamo perso a Frosinone è merito suo. Ce lo teniamo stretto perché è un grandissimo portiere.
È giusto fermarsi, ma bisogna anche capire che si tratta di quattro stupidi. Poi non bisogna dimenticarsi anche degli altri cori contro le tragedie del calcio, oltre che quelli sul razzismo.