L'allenatore rossonero scherza dopo il ritorno al gol di Higuain: "Con lui ho dovuto fare come Lino Banfi con Aristoteles. Gonzalo ha pagato il rigore sbagliato contro la Juve". Su Suso espulso: "Nel primo giallo è stato un pollo". Capitolo mercato: "Muriel? Non so se lo abbiamo preso"
"Con Higuain ho dovuto fare come Lino Banfi con Aristoteles. Dopo il rigore sbagliato con la Juventus, mentalmente ha preso una piccola mazzata. Lo dimostra anche il bel gesto che fa durante l'esultanza: speriamo che adesso Gonzalo trovi continuità, che la smetta di darsi le martellate da solo. E' un giocatore che vive per il gol. In Italia, ma in tutta la sua carriera, è sempre stato un cecchino, con noi ha sbagliato qualche occasione e ne è consapevole di questo. Se ha dormito in camera con me proprio come Lino Banfi con Aristoteles? No, le camere sono troppo piccole a Milanello; io ho la camera degli allenatori che è la 5, è un buco, non si può", sorride Rino Gattuso ai microfoni di Sky Sport nel post partita del match vinto contro a Spal. "Quando per dieci anni di fila sei abituato a fare venti gol a stagione è difficile attraversare questi momenti. Higuain ha pagato questo, il calo lo ha avuto dopo quel turno perché sentiva tanto la partita con la Juventus. Il suo gesto durante l'esultanza? Si è scrollato tutto di dosso, lo ha fatto anche Kessié dopo il rigore con il Parma", ha proseguito l'allenatore del Milan.
"Un allenatore non è mai sereno. Solo Allegri può esserlo..."
Una vittoria preziosissima quella contro la Spal che rilancia i rossoneri nella corsa al quarto posto, adesso distante solo un punto: "Siamo stati bravi a reagire, ma siamo stati dei polli a non chiudere la partita e abbiamo rischiato il pareggio. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Se adesso sono più sereno? Quando uno fa l'allenatore – prosegue Gattuso – la parola sereno non esiste. L'unico sereno è Allegri che ha venti punti di vantaggio sulla seconda. Con Leonardo, Maldini e Gazidis parlo con grande onestà, ogni tanto abbiamo vedute diverse. La squadra è viva, col 4-3-3 esprimevamo un bel gioco, possiamo tornare a giocare un buon calcio. Dobbiamo rimanere attaccati al carro Champions in primavera e giocarci la qualificazione", ha aggiunto l'allenatore del Milan.
"Donnarumma? Bisogna stargli vicino, è tra i più forti al mondo"
Gattuso che non nasconde le difficoltà della prima parte di stagione legate alle tante assenze: "Quando ti vengono a mancare giocatori come Biglia e Bonaventura è complicato. A me piace giocare un certo tipo di calcio, mi piace lavorare bene con le catene, far trovare spazio a Suso. Tante volte sono venuti a mancare degli interpreti che ci hanno impedito di fare quello che facevamo a memoria". L'allenatore rossonero elogia Donnarumma, autore di un grande intervento nel finale: "Bisogna stargli vicino, quando sbaglia non bisogna fargliela pesare troppo. E' uno dei portieri più forti al mondo per l'età che ha. Sono state dette tante parole ingiuste nei suoi confronti, quest'anno sta facendo un campionato da protagonista".
"Espulsione Suso? E' stato un pollo. Muriel? Ne abbiamo parlato"
Capitolo mercato, Gattuso ammette l'interesse per Muriel del Siviglia: "Può fare l'esterno o la seconda punta, bisogna sfruttarlo facendogli attaccare la porta. Non lo so se l'abbiamo preso, ma ne abbiamo parlato. Come abbiamo parlato di tanti altri giocatori". Battuta finale sull'espulsione di Suso che non permetterà allo spagnolo di prendere parte alla Supercoppa contro la Juventus: "Suso è stato un pollo in occasione del primo giallo. E' un periodo che arrivano tanti cartellini per proteste. Dobbiamo esser bravi ad accettare quello che succede in campo. La sua assenza con la Juve? Continuiamo la stagione con un po' di sfortuna", ha concluso Gattuso.