Roma, Pizarro: "Totti e Spalletti erano come fratelli. Poi non so cosa sia successo, ma potevano gestirla meglio"

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L’ex centrocampista della Roma ha parlato ai microfoni di Sky Sport della sua avventura in giallorosso, ricordando il rapporto con Luciano Spalletti: "Quando l’ho conosciuto dava le testate contro il muro… Lui e Totti? Prima erano come fratelli, poi non so cosa sia successo. Ma la situazione poteva essere gestita meglio"

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Quella con la Roma è stata senza dubbio una delle esperienze più importanti di una carriera ricca di soddisfazioni. Ben sette gli anni trascorsi in giallorosso da David Pizarro, ex centrocampista anche di Udinese, Inter e Fiorentina che ha da poco appeso gli scarpini al chiodo. Tornato in Italia, il cileno è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e ha parlato soprattutto dei suoi anni alla Roma, club nel quale è stato valorizzato da Luciano Spalletti. "Quando ho conosciuto Spalletti – ha ricordato Pizarro -, dava le testate contro il muro. Ora vedo che ci sa fare a livello comunicativo, è molto diverso dagli anni in cui ci ho lavorato io. Per me è stata una persona importante, un allenatore che ha cercato di tirare fuori tutto il potenziale che avevo e per questo lo ringrazierò sempre. Ci siamo tolti delle soddisfazioni importanti, abbiamo lavorato sette anni insieme e mi ha migliorato tanto. Mi auguro che il suo percorso ora all’Inter possa essere tanto vincente". Il cileno ha poi parlato della fine burrascosa del rapporto tra il suo ex allenatore e Francesco Totti: "Spalletti e Totti erano come due fratelli. Non so cosa sia successo dopo – ha aggiunto -, ma di certo tutto poteva essere gestito molto meglio. Non ho capito cosa sia accaduto all’interno, ma se ci fossi stato io avrei sicuramente detto la mia. Entrambi sono personaggi molto importanti".

Il pensiero sulla Roma e l’affare Zaniolo

Pizarro ha poi dato un giudizio sulla squadra giallorossa: "Come ritrovo la Roma? Hanno preso tanti giocatori giovani con prospettive importanti – ha proseguito -, ma a Roma su questo bisogna avere tantissima pazienza. Sono stato in questo posto quasi sette anni, quindi è una piazza che conosco benissimo. Ci tenevo tantissimo a chiudere la carriera nella Roma, tra tutte le squadre nelle quali ho giocato quella che mi porto dentro e che mi porterò per sempre è la Roma. Spero che la nostra tifoseria abbia una pazienza importante perché di sicuro i giocatori che attualmente sono in rosa hanno un grande potenziale". Tra i nuovi arrivati la sorpresa è certamente Zaniolo: "Chi ci ha guadagnato nello scambio con Nainggolan tra la Roma e l’Inter? Credo che la Roma abbia guadagnato tantissimo per il futuro – il pensiero di Pizarro -, spero che Zaniolo possa continuare così. Credo che farà parlare di sé, però bisogna lasciarlo tranquillo".

La Fiorentina e Sensi, il centrocampista preferito

In chiusura Pizarro ha parlato del progetto di un’altra delle sue ex squadre, la Fiorentina, e ha indicato un suo possibile erede. "Io personalmente sono curioso di vedere cosa farà l’Italia dopo il fallimento della mancata qualificazione ai Mondiali. In questo senso la Fiorentina sta lavorando bene sui giovani. E’ una piazza importante, che lavora molto bene in chiave futura per arrivare in Champions League, obiettivo che la famiglia Della Valle sta inseguendo da tempo. Chi è un calciatore che mi piace? Sensi del Sassuolo è un giocatore che mi piace tantissimo – ha concluso l’ex centrocampista -, è da tanto che non venivo in Italia e mi ha fatto un’ottima impressione. Secondo me, con le sue caratteristiche, per la Roma di ora o per quella del futuro sarebbe perfetto".