Juventus, Bernardeschi: "Noi squadra che non muore mai. Vantaggio sul Napoli? Non ci basta"

Serie A

L’esterno bianconero ha parlato in esclusiva a Sky Sport: “La vittoria con la Lazio una grande prova di carattere. Rimaniamo sul pezzo fino alla fine, non molliamo mai”. Poi sulla sfida di Coppa Italia contro l’Atalanta: “Loro una grande squadra, ma vogliamo la semifinale”

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Una Juve che continua a vincere, una Juve inarrestabile anche quando sembra in netta difficoltà. La vittoria sulla Lazio ha spinto i bianconeri ancora più in alto, a undici punti di vantaggio dal Napoli secondo, fermato sul campo del Milan. Contro i biancocelesti è stata dura per la squadra di Allegri che, sorretta dalle parate di Szczesny e graziata da Immobile, ha poi inflitto l’uno-due decisivo con Cancelo e Cristiano Ronaldo. 19 successi in 21 giornate, 43 gol fatti e 12 subiti. Un cammino senza intoppi, eccezione fatta per i pareggi contro Genoa e Atalanta. Già, la Juventus si appresta a tornare proprio a Bergamo, dove mercoledì affronterà la squadra di Gasperini per i quarti di finale di Coppa Italia. Potrebbe partire dal 1’ Federico Bernardeschi, grande protagonista all’Olimpico da subentrato. L’accelerazione e l’assist per il primo gol di Cancelo, la palla da cui è scaturito il rigore per il secondo. Insomma, l’esterno classe 1994 è decisivo anche quando non inizia fra i titolari.

Sulla partita con la Lazio e sulla capacità di rimontare

“E’ una prova di carattere – ha raccontato Bernardeschi in esclusiva a Sky Sport –siamo sempre stati dentro la partita nonostante le difficoltà. Non molliamo mai, restiamo sul pezzo fino alla fine. I cambi danno sempre quel qualcosa in più? E’ una questione mentale, di attenzione. Quando parti dalla panchina, rappresenti un’alternativa importante per la squadra, per il mister. Puoi cambiare la gara con le tue giocate, puoi far vincere una partita o aiutare a gestire un risultato”.

Sulla sua crescita

“Ho lavorato molto sulla mia testa, sulla mentalità e sulla capacità dell’attenzione. Poi allenarsi con grandi campioni fa la differenza e aiuta a crescere e a migliorare. Qui devi stare sempre al massimo con la testa, la differenza sta nel carattere. Questa Juve non muore mai”.

Sul vantaggio di undici punti in classifica sul Napoli

“Il nostro obiettivo è quello di allungare il più possibile sulla seconda – ha continuato Bernardeschi - adesso bisogna continuare a tenere questo ruolino di marcia. Undici punti non ci bastano, serve attenzione alta e concentrazione sul campo”.

Sulla partita di Coppa Italia contro l’Atalanta?

“Si tratta di una gara complicata, perché loro sono una grande squadra, che in casa ha ottenuto ottimi risultati. Ma la Coppa Italia rappresenta un nostro obiettivo, al quale teniamo molto. Andremo lì per vincere e per arrivare in semifinale”.

Sulla nuova generazione di talenti (Da Chiesa a Kean, passando per Zaniolo)

“Mi fa tanto piacere che escano giocatori nuovi e forti. Mi fa piacere per la Nazionale italiana, perché abbiamo una grande responsabilità, ovvero quella di riportare l’Italia laddove merita. Bisogna riuscirci tutti insieme e per fare questo servono giocatori forti. Più ne sono e meglio è”.