Inter, Spalletti: "La squadra mi segue, ma ci manca il carattere. Fiducia? Non serve"

Serie A

L’allenatore nerazzurro ha commentato la sconfitta interna col Bologna: “Ci sono alcune cose che mi hanno infastidito. Siamo intimoriti. La squadra per certi versi mi segue, ma manca qualcosa perché quando c’è da lottare gli altri sono più bravi di noi”

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Prosegue, il momento critico dell’Inter, che non reagisce dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per opera della Lazio. Il Bologna, fresco del cambio di allenatore con Sinisa Mihajlovic in panchina, batte a sorpresa i nerazzurri. Un risultato che lascia profondamente deluso Luciano Spalletti. “Ci sono un paio di cose che mi hanno dato fastidio in modo evidente, poi di tutto il resto ne parleremo domani mattina quando analizzeremo la partita. Siamo intimoriti, ci creiamo dei problemi facilmente anche quando non ci sono i presupposti. Poi quando si sbaglia l’occasione, prendiamo gol e diventa tutto più difficile. Se non si ha un carattere forte come la storia di questa squadra e lo stadio, non si riesce a reagire poi. Pensavo che si riuscisse a mantenere una linea di condotta abbastanza normale, una volta può andare un po' meglio o un po' peggio, ma pensavo avessimo trovato la base su cui costruire. Invece quando si va sotto si perde la lucidità, specialmente nel finale” ha detto l’allenatore al termine della partita, intervistato da Sky Sport.

La squadra e i fischi

Ad ogni modo, Spalletti sente di avere la fiducia dei giocatori: “Per certi versi sembra che la squadra mi segua, mentre nella lotta si vede che manca qualcosa perché gli altri lo sanno fare meglio: è questo il dato fondamentale. I fischi a fine partita c'erano già stati altre volte, ne ho presi ovunque come gli applausi: non mi fa alcun effetto. Noi lavoriamo sempre con professionalità”. L’allenatore ha quindi commentato i fischi ricevuti: “I tifosi è giusto che si aspettino qualcosa di differente visto che pagano un biglietto, ancor di più se la squadra si chiama Inter”. Infine, la spiegazione dello spostamento di Ranocchia in avanti. “È bravo sul gioco aereo, per 75 minuti abbiamo provato ad aggirare la difesa senza risultato, così abbiamo cercato un'altra strada, poi bisogna mettersi in maniera ordinata per avere vantaggi: lui ha spizzato diverse palle ma non eravamo disposti nel modo giusto” ha concluso Spalletti.