Non convince la Juve senza il suo capitano, leader difensivo dalle pesantissime assenze contro Atalanta in Coppa e Parma in Serie A: 6 le reti incassate da Allegri, allenatore orfano del perno della BBC. Quando Chiellini è in campo la media dei gol subiti dai bianconeri recita 0,53 reti a partita, dato che lievita a 1,16 quando non c'è il numero 3
Un dato emerso a Bergamo in Coppa, indizio divenuto allarme in campionato contro il Parma. Non è un caso che i tifosi bianconeri, interpellati sull’argomento, non abbiano avuto dubbi: è stato Giorgio Chiellini l’uomo più determinante nelle ultime uscite della Juventus, lui più della superstar Cristiano Ronaldo. Già, perché 6 gol incassati in 143 minuti nell’arco di 4 giorni non si registravano dall’ottobre 2013, quando in panchina sedeva Antonio Conte travolto prima a Firenze da Pepito Rossi e poi piegato dal Real al Bernabeu. Inevitabilmente sul banco degli imputati finiscono le alternative di una BBC obbligata ai box: male De Sciglio schierato da centrale, Rugani meglio in versione goleador, rimandato il ritrovato Caceres in un gruppo che ha salutato Benatia destinazione Qatar. Ecco quindi che i campioni d’Italia si riscoprono vulnerabili proprio nel cuore di un reparto celebrato nell’epoca d’oro, bunker orfano dei suoi tre leader. Il 37enne Barzagli è out da tre mesi, Bonucci è invece uscito prima dell’intervallo contro la Lazio lasciando spazio all’amico Chiellini. E proprio il capitano della Juve, sostituito al 27’ contro l’Atalanta in Coppa Italia, ha abbandonato una nave che ha iniziato a fare acqua in una settimana da incubo.
Insomma, se i bianconeri si riscoprono come l’unica big imbattuta nella top 5 d’Europa grazie all’ultimo passo falso del PSG, è proprio la tenuta difensiva ad alimentare più di una perplessità sulla strada della Champions. Importante il distacco di 9 lunghezze dal Napoli in campionato, tutto da scrivere invece l’esito del doppio confronto contro l’Atletico Madrid di Simeone. Impegno nel quale la società confida nel pieno recupero di Bonucci e Chiellini, quest’ultimo davvero indispensabile come fattore e uomo leader. Lo dicono i numeri del numero 3 bianconero, protagonista di una stagione esaltante: quando è in campo la media dei gol subiti dai bianconeri recita 0,53 reti a partita, dato che lievita a 1,16 in sua assenza. Una fotografia fedele delle percentuali di successi con o senza Chiellini in campo, nient’altro che un manifesto di un giocatore imprescindibile nello scacchiere di Allegri. Non si discute sull’invidiabile panchina dei campioni d’Italia dal centrocampo all’attacco, un lusso che tuttavia non sta reggendo per rincalzi nella linea arretrata. I gol (19 in stagione) spettano all’incredibile Cristiano Ronaldo, certo è che per evitarli non si può fare a meno dei titolarissimi in difesa. Ecco perché in questo momento Chiellini pesa più di CR7.