Inter, Lautaro Martinez: "Icardi esempio, ma lotto per un posto. Spalletti? Tutto risolto"

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Lautaro Martinez (getty)

L'attaccante argentino a La Nacion: "Sono in una grande società e ho davanti a me un grande attaccante, Icardi. Ma lotto ogni giorno per avere un posto in squadra. Mercato? Ho pensato sempre all'Inter". Su Spalletti: "Tra me e lui tutto risolto. Lo sfogo di mio padre? Ha sbagliato, ma è umano"

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Tra passato, presente e futuro: Lautaro Martinez si confessa a La Nacion. L’attaccante nerazzurro, che finora in stagione non ha trovato molto spazio, ha parlato di Inter e dell’esordio nel calcio italiano, trattando anche temi legati alla sua Argentina. “Negli anni al Racing sono maturato, senza dubbio. Ma questo non significa che non abbia avuto delle difficoltà una volta arrivato in Italia. Sono arrivato a 20 anni, sono lontano dall'Argentina e questo conta. Qui si parla un'altra lingua, si vive in modo diverso, c'è un'altra moneta e io devo integrarmi. I tifosi e le persone del club mi aiutano molto. Sono in una grande società, con tanti grandi giocatori e ho davanti a me un grande attaccante, Mauro Icardi. Lotto ogni giorno per avere un posto in squadra. Mi allenerò sempre allo stesso modo, anche se non gioco”. Proprio con Icardi un rapporto di grande amicizia: “Mi ha aiutato molto fin dal primo giorno - ha proseguito - Con la ricerca dell'appartamento, per entrare il prima possibile a casa mia e lasciare l'albergo dove sono stato i primi mesi. Mi ha aiutato con lo shopping, mi ha aiutato a capire alcune abitudini, mi ha spiegato cosa dovevo curare. Mauro si è subito messo a mia disposizione. Abbiamo stretto un ottimo rapporto, andiamo molto d'accordo fuori dal campo. Per ogni giocatore che arriva, lui come capitano della squadra è disponibile a dargli una mano. A tutti. Non l'ha fatto solo con me perché siamo connazionali”.

"Mercato? Penso solo all'Inter. Con Spalletti tutto risolto"

Tre gol ma poco spazio finora in stagione per Lautaro, ma nessuna voglia di lasciare l’Inter: “L’interesse del Betis Siviglia? Non ero a conoscenza di nulla - spiega - Ho sempre pensato all'Inter, sono molto felice qui e amo come il club e le persone che ci sono qui. Ogni opportunità che mi danno, cerco di approfittarne e di raggiungere gli obiettivi”. Su Spalletti, poi: “Tra me e lui va tutto bene, tutto è stato risolto. Gli ho spiegato che mio padre era un giocatore, che era nato in uno spogliatoio, che siamo una famiglia con una grande passione. Mio padre aveva torto quando ha scritto quel famoso tweet, è vero, ma è umano. Ha reagito per suo figlio. Ma va tutto bene, mi alleno e aspetto il mio momento. La mia sfida è approfittare delle opportunità che mi danno. Qui, rispetto all'Argentina, c'è più qualità dei campi di gioco e nei metodi di lavoro, sia nelle sessioni di allenamento che in tutti i dettagli che vengono esaminati durante la settimana. Nulla è lasciato al caso”. Al fianco di Martinez anche Zanetti, pezzo di storia dell’Inter: “Pupi è la storia - ha proseguito l’attaccante - Sappiamo tutti cosa significa, è una leggenda ed è il vice presidente del club. Appena ho messo piede a Milano, mi ha chiamato. Ed era nella sede dell'Inter che mi aspettava per darmi il benvenuto. Mi chiama costantemente, mi chiede come sto, come mi sento e di cosa ho bisogno. Mi dice sempre di continuare ad allenarmi, che giochi o non giochi. Non cambia il mio modo di allenarmi se ho più o meno minuti. Sento che Pupi mi conosce bene, per questi si sono fidati di me e ora sono qui”, ha concluso.