Un gol del Ninja regala tre punti preziosissimi all'Inter che va prima in vantaggio con D'Ambrosio ma due minuti dopo si fa raggiungere da Gabbiadini. Nainggolan segna la rete del successo sotto lo sguardo attento di Icardi accompagnato da Wanda Nara a San Siro
INTER-SAMPDORIA 2-1
73' D'Ambrosio, 75' Gabbiadini, 78' Nainggolan
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Dalbert; Gagliardini (59' Joao Mario), Brozovic; Politano (69' Candreva), Nainggolan (89' Vecino), Perisic; Lautaro. All.: Spalletti
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszyński (81' Sala), Andersen, Tonelli, Murru; Praet, Ekdal (81' Ronaldo Vieira), Linetty; Saponara (74' Gabbiadini); Defrel, Quagliarella. All.: Giampaolo
Ammoniti: Perisic, Skriniar, D'Ambrosio, Linetty
Tutto in 5' minuti, la gara la si può riassumere così, pazza, come pazza è l'Inter capace di dominare il gioco per buoni tratti prima di soffrire il ritorno della Samp e poi riaccelerare, ricadere e tornare nuovamente grintosa e vincente. Tutto questo sotto gli occhi attenti di Maurito Icardi, accompagnato dall'inseparabile Wanda Nara, a cui hanno fatto da preludio le parole di Marotta nell'immediata vigilia del match: "Nessun problema, decisione (sulla fascia di capitano ndr) presa per farlo crescere. Il contratto? Presto faremo una proposta". Insomma segnali di schiarite sul fronte Icardi, una vittoria che restituisce un po' di serenità in campo. Il sostituto di Maurito, Lautaro, ha dimostrato che l'Inter può sopperire alla mancanza del suo ex capitano ma non può prescindere dalle prestazioni di Perisic (tornato devastante sulla sinistra) e di Nainggolan, nuovamente decisivo come raramente si era visto in questa stagione, e non soltanto per il gol che ha fissato il punteggio sul 2-1 finale, ma soprattutto per la qualità e la quantità data alla squadra. La Samp non ha affatto demeritato, ha provato a sfruttare gli spazi, pochi, offerti dall'Inter. Ne ha risentito Quagliarella praticamente mai pericoloso e soltanto su una svista (contrasto perso da Skriniar) ha sofferto il gol del pari segnato da Gabbiadini appena entrato (25 secondi dopo). Le scelte di Spalletti a inizio gara avevano premiato Gagliardini e non Joao Mario, quelle di Giampaolo Defrel e non Gabbiadini. Alla fine gli ingressi di entrambi hanno dato la scossa a una partita che sembrava potersi incanalare su un pareggio senza gol. E, invece, c'è stato un finale arrembante, vivo, spettacolare per molti versi. Alla fine avrebbe comunque meritato di vincere l'Inter, per quanto proposto, e la squadra di Spalletti è riuscita a fare bottino pieno (non segnava due gol in campionato dal 2 dicembre scorso contro la Roma) respingendo l'assalto del Milan al terzo posto. Per la Samp la conferma di una reazione dopo la gara contro il Frosinone e la dimostrazione che giocare contro i blucerchiati non è mai cosa semplice.
L’attaccante della Sampdoria Manolo Gabbiadini ha segnato 25 secondi dopo il suo ingresso in campo.
Quello di Manolo Gabbiadini è stato il gol numero subito numero 300 da Samir Handanovic con la maglia dell’Inter.
L’Inter è la squadra che in questo campionato ha segnato più gol in percentuale nell’ultimo quarto d’ora di gioco: 14 su 34, il 41%.
L'Inter non segnava due gol in Serie A dal 02/12 contro la Roma.
Quello di Manolo Gabbiadini è stato il gol numero subito numero 300 da Samir Handanovic con la maglia dell’Inter.
Il terzino dell’Inter Danilo D'Ambrosio non segnava in Serie A da 11 partite: l’ultima rete era arrivata a settembre sempre in casa.