Dybala-Inter, Icardi-Juve: chi ci guadagnerebbe nello scambio tra i bomber?

Serie A

Il confronto tra i due attaccanti argentini: un percorso prima parallelo e ora antitetico, tra performance sul campo e rapporti con lo spogliatoio. E sullo sfondo la suggestione di mercato dopo il botta e risposta Paratici-Marotta

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È sempre derby d’Italia, dentro o fuori dal campo. E se a Inter-Juventus mancano ancora più di due mesi (si giocherà il prossimo 27 aprile, ndr), sul mercato tiene banco il botta e risposta tra il maestro Giuseppe Marotta e l’allievo, Fabio Paratici. Al centro delle parole dei due dirigenti Mauro Icardi e Paulo Dybala. Una carriera in parallelo per i due bomber argentini classe 1993, che però ora stanno vivendo momenti antitetici. Ecco 5 domande per inquadrare la situazione dei due attaccanti nei propri club e la suggestione di mercato lanciata dalle interviste dei due dirigenti.

Cosa è successo?

Nei giorni scorsi il dg bianconero Fabio Paratici, in un’intervista al Corriere della Sera,  aveva confermato un sondaggio in estate per Mauro Icardi (“abbiamo pensato di comprare Cristiano Ronaldo o Icardi e fare un bel casino”), ipotizzando un possibile nuovo contatto a giugno. Secca la replica dell’amministratore delegato per l’area tecnica dell’Inter, Giuseppe Marotta. “Parole fuori luogo, a giugno vedremo anche per Dybala”. Per ora è solo fantamercato, ma viaggiando con la fantasia Dybala passerebbe da una squadra in corsa per vincere tutto a una che sta cercando di ricostruire un ciclo vincente. Per la "Joya", dunque, si tratterebbe di un passo indietro in termini di ambizioni di squadra, ma di un deciso salto in avanti dal punto di vista personale: nel progetto tecnico dell’Inter sarebbe, infatti, il giocatore di riferimento. Per Icardi, invece, ci sarebbe un percorso diametralmente opposto: da simbolo a uno dei tanti nella super rosa a disposizione di Allegri.

Perché?

Sono soltanto scaramucce tra dirigenti o c’è davvero in cantiere uno scambio tra i due argentini classe 1993? Quella di Marotta potrebbe essere stata una semplice frecciata di avvertimento a Paratici. “Se voi guardate ai nostri giocatori, noi parliamo dei vostri”, il succo del messaggio dell'ex dirigente di Juve e Sampdoria. Ma l’interesse dell’Inter per Dybala e l’apprezzamento della Juve per Icardi non sono certo un mistero. E lo certificano le parole dei due protagonisti, aldilà del botta e risposta e dei messaggi in codice.

Dove?

Mauro Icardi e Paulo Dybala. Un percorso parallelo per i due argentini classe 1993. Entrambi hanno esordito in Serie A nel 2012 (l’ex capitano nerazzurro con la Sampdoria, il 10 bianconero con il Palermo). Maurito ha segnato 133 gol in Italia, Dybala 97. Adesso, però, le due strade sembrano essersi separate. Dybala vive una situazione difficile in campo, dove si è sbloccato contro il Frosinone dopo un lungo digiuno. Quest’anno sono solo tre le reti in campionato per la "Joya", che però ha il pieno sostegno del gruppo. Un esempio? La “Siuu Mask” con cui Cristiano Ronaldo gli ha manifestato la propria vicinanza. Era il momento delle polemiche per il rientro anticipato dell'argentino negli spogliatoi prima del fischio finale di Juve-Parma. Un gesto di stizza per non essere entrato. Opposta la situazione di Mauro Icardi: nell’Inter è titolare inamovibile e ha trascinato la squadra prima della famosa striscia negativa di 7 partite senza gol e del caso fascia; fuori dal campo, però, sembra che il rapporto con parte dello spogliatoio si sia incrinato.

Quando?

La situazione si risolverà a giugno, il mese invocato da Paratici e Marotta, quando aprirà il mercato estivo. Per adesso resta una suggestione. Nel frattempo va monitorata la situazione Dybala, che con l’Atletico Madrid in Champions rischia un’altra panchina pesante. E ovviamente il caso Icardi, che tra malanni al ginocchio e delusione per la fascia persa, dovrà dimostrare di potersi riprendere l'Inter. Tra un mese (il 17 marzo, ndr) c’è Inter-Milan. Una partita che chiarirà molte cose sul futuro di Mauro Icardi e la sua permanenza a Milano.

Chi ci guadagnerebbe?

In questo momento, nell’ipotetico scambio Icardi-Dybala, ci guadagnerebbe l’Internel 4-2-3-1 di Spalletti Dybala giocherebbe sempre (o da rifinitore alle spalle dell’unica punta Lautaro Martinez o da falso nueve). Con la concorrenza di Cristiano Ronaldo e Mario Mandzukic, invece, Icardi avrebbe più difficoltà a imporsi.