L’allenatore dei granata ha presentato così lo scontro diretto in zona Europa con l’Atalanta: “Affrontiamo una realtà importante del campionato. Non è uno spareggio, il campionato è lungo. E noi abbiamo un calendario più favorevole”
"È una partita molto importante, ma non uno spareggio". L’ha voluto precisare subito, Walter Mazzarri, nella conferenza di presentazione alla sfida con l’Atalanta di domani pomeriggio. I bergamaschi al momento occupano la sesta posizione in classifica, e il Torino è a soli tre punti di distanza. Dunque, un vero e proprio scontro diretto. “L'Atalanta è una realtà importante, è una squadra che gioca a memoria e ha un grande allenatore, che ha dato una mentalità sposata appieno dalla squadra. È forte sotto ogni punto di vista, col Milan è stato un incidente di percorso: è in formissima. Bisognerà fare una grande gara per sperare di fare risultato. Comunque stiamo crescendo, domani sarà un’altra verifica in questo senso” ha detto l’allenatore granata.
Cresce l’attesa
È logico ragionare anche guardando al calendario, visto che le squadre si potrebbero trovare appaiate: “Abbiamo un calendario più favorevole rispetto all’Atalanta, ma non penso sia uno spareggio. Chiaramente è una partita importante”. Per quanto riguarda la formazione, Mazzarri ha saputo dare due (quasi) certezze): l’assenza di Djidji e l’impiego di Meité. “Djidji ha avuto un particolare trauma distorsivo, per il quale dovrebbe operarsi, ma significherebbe stagione finita. Stiamo provando a recuperarlo, martedì potrebbe essere a disposizione. I giocatori sentono questa partita, li vedo molto coinvolti e sono sicuro che domani saranno concentrati per dare il massimo. Posso dire che domani Meité gioca al 90%” ha concluso l’allenatore.