I Signori della Serie A, Skriniar: "Non ho fretta di andar via, voglio vincere all'Inter"

Serie A

Il difensore slovacco si racconta in esclusiva, dall’arrivo all’Inter a Ronaldo il Fenomeno, suo idolo da bambino. Fino al rapporto con de Vrij, compagno ed amico con cui condivide tutto, anche la stanza ad Appiano. E, naturalmente, il sogno Champions, da vincere con la maglia nerazzurra

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Stasera alle 23.15 su Sky Sport Serie A (in replica sabato 2 marzo alle 12, 14 e 23.30 su Sky Sport Serie A e a mezzanotte su Sky Sport Uno), torna l’appuntamento con “I Signori della Serie A”,  spin-off dei “Signori del Calcio”, il programma dedicato ai talenti del nostro campionato. Dopo Federico Chiesa, Federico Bernardeschi, Alejandro Gomez e Andrea Petagna, protagonista della quinta puntata è il difensore dell’Inter Milan Skriniar.

Il rapporto con i tifosi dell’Inter

"Ho un grande rapporto con loro. Forse all’inizio non era così, perché quando l’Inter mi ha comprato non ero conosciuto come giocatore oppure forse per il mio nome (Milan, ndr). Poi piano piano il rapporto è cambiato, nell’ultima partita di Europa League l’applauso che mi ha fatto San Siro al momento della sostituzione mi ha lasciato dentro tante emozioni. Voglio ringraziare i tifosi per questo, perché significa tanto per un giocatore ricevere un applauso così, soprattutto in uno stadio come San Siro".

Chi era il tuo idolo da bambino?

"Ronaldo il Fenomeno, me lo ricordo bene. Anche io, come tutti i bambini, volevo fare gol e assist, giocare in attacco, quindi forse è anche per questo che mi piaceva Ronaldo".

Chi sono invece i più forti nel tuo ruolo?

"Tra i difensori più forti al mondo secondo me ci sono Sergio Ramos, per la sua personalità; sicuramente in Italia, Koulibaly. E poi mi piace van Dijk, perchè quando guardo le sue partite si capisce subito chi comanda in difesa".

E de Vrij?

"Con lui ho un grande rapporto, siamo anche nella stessa stanza ad Appiano, quindi parliamo tanto anche fuori dal campo, ma soprattutto abbiamo un grande rapporto in campo, dove secondo me stiamo bene insieme, ci aiutiamo a vicenda e questo è importante per la linea difensiva. E' un giocatore forte, un professionista. Ci possiamo dire ogni cosa, anche nel corso della partita. Non solo le cose che si fanno bene, ma anche le cose che si sbagliano".

Capitolo Spalletti

"Spalletti è un allenatore che vuole avere tutte le cose a posto, tutte le cose chiare e questo a me piace. Vuole sapere, per esempio, se lavoriamo con la linea difensiva, vuole sapere come lavoriamo. Anche per i centrocampisti, vuole sapere come lavorano, stesso discorso per gli attaccanti. E’ una grande persona e come allenatore secondo me è molto forte".

Il futuro

"Da bambino volevo diventare un calciatore, un calciatore di un top club e sono in un top club. Come tutti i calciatori anche io voglia vincere qualcosa, qualcosa di grande o più cose, perché alla fine nella memoria resta quello che un calciatore ha vinto. Per tanti giocatori il sogno è vincere la Champions League, quindi anche per me, però si deve iniziare piano piano, perché io non ho vinto quasi niente ancora e quindi devo iniziare a vincere qualcosa".

Come vincere la Champions con l’Inter

"Certo, vincere la Champions League con l’Inter sarebbe ancora più bello. Hamsik ha giocato 12 anni a Napoli, se io lo faccio con l’Inter sicuramente sarò contento. Non ho fretta di andare via, anche se rimango qui per altri 15 anni sono contento perché l’Inter è un grande club".