In prestito dall'Udinese a Bergamo dove ha raccolto solo 5 presenze in stagione, il 25enne terzino iracheno è al centro di un caso: fuori rosa e in permesso dall'Atalanta per allenarsi in patria, Ali Adnan ha perso pure la Nazionale come riporta Marca. La federazione l'ha sospeso per 6 mesi a causa del comportamento del suo procuratore durante la Coppa d’Asia. E i fan del giocatore non l'hanno presa bene
Quasi 70 gettoni in Serie A e un’età ancora utile per imporsi nel grande calcio, peccato che la parabola di Ali Adnan sia decisamente in fase calante. Parliamo del terzino sinistro nato a Baghdad nel 1993, primo giocatore iracheno a trovare spazio nel campionato italiano grazie alla fiducia dell’Udinese: 2,2 i milioni di euro investiti per strapparlo ai turchi del Caykur Rizespor nel 2015, cifra rispettata con numeri discreti (un gol e 4 assist) prima del prestito estivo all’Atalanta per guadagnare spazio. Peccato che Gasperini, gratificato sulla fascia mancina dal duttile Castagne oltre a Gosens e Reca, gli abbia ritagliato la pochezza di 5 presenze e 235 minuti totali prima di perderlo di vista. Già, perché del suo caso si sono interessati pure in Spagna con Marca che si è chiesto che fine avesse fatto il "Bale della Mesopotamia": la situazione è presto delineata grazie alle informazioni raccolte dall’Eco di Bergamo, d’altronde l’ultima sua apparizione in maglia nerazzurra risale allo scorso 30 settembre nel finale di Fiorentina-Atalanta e il pomo della discordia pare essere la Coppa d’Asia disputata ad inizio 2019.
Regolarmente convocato con la Nazionale irachena, dove ha accumulato 66 presenze e 4 reti, Ali Adnan ha anticipato la sua partenza per gli Emirati Arabi Uniti arrivando alla rottura con Gasperini: impossibile quindi ricucire lo strappo con l’allenatore ma è diventato altrettanto inverosimile interrompere il prestito a Bergamo, "colpa" dell’Udinese che non l’ha inserito nella lista per la Serie A togliendolo di fatto dai giochi. La posizione del laterale 25enne è quindi la seguente: a tutti gli effetti è un giocatore dell’Atalanta, ma ha ottenuto il permesso dalla società per vivere e allenarsi in Iraq come emerso da alcune foto sui social. Non finisce qui l’annata sfortunata del ragazzo, peraltro decisivo contro il Vietnam segnando il 3-2 al 90’ grazie ad una punizione alla Messi: se la selezione di Katanec è uscita di scena agli ottavi per mano dei futuri vincitori del Qatar, Ali Adnan si è ritrovato pure fuori dalla Nazionale. Sospeso per 6 mesi dalla federazione a causa degli atteggiamenti del suo procuratore che, durante la rassegna, alloggiava nello stesso albergo della Nazionale trattando la sua cessione e rilasciando interviste. Il bilancio è presto fatto: via dalla Serie A e temporaneamente espulso pure dalla rappresentativa dell’Iraq dove è un idolo assoluto. Sono proprio i fan di Ali Adnan, già inferociti sui social con l’Atalanta per il suo scarso utilizzo, a sostenere il proprio eroe nella parentesi più difficile della carriera.