Squalificati Serie A, le decisioni del Giudice Sportivo per la 27^ giornata

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Un laser al San Paolo colpisce Massimiliano Allegri (getty)

15 giocatori salteranno per squalifica la 27^ giornata di Serie A. Stop per Meret, Pjanic e Cancelo; tre titolari della Roma non ci saranno contro l'Empoli. Multato anche il Napoli per l'uso di laser e lancio di bengala, inibito Fabrizio Corsi (Empoli)

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I CALCIATORI PIÙ ESPULSI IN SERIE A

Sono 15 i giocatori che non potranno prendere parte alla 27^ giornata di Serie A. Questa la decisione del Giudice Sportivo. Tra questi figura anche Alex Meret, portiere del Napoli espulso per il fallo da ultimo uomo su Cristiano Ronaldo, una situazione di gioco che è stata oggetto di un acceso dibattito nel post della sfida del San Paolo. Con Meret, fermato anche Miralem Pjanic, che ha ricevuto un doppio giallo nella stessa sfida. La Juve dovrà fare a meno anche di Joao Cancelo contro l’Udinese. Problemi in vista per Di Francesco, che, dopo il ko nel derby, perderà per la prossima giornata (contro l’Empoli, ndr) Edin Dzeko, Federico Fazio e Aleksandar Kolarov, quest’ultimo espulso nel finale del match dell’Olimpico. Stop di una giornata per Ricardo Rodriguez del Milan, così come per Matias Vecino dell’Inter. Squalificati anche Francesco Cassata (Frosinone), Thiago Cionek (Spal), Andrea Consigli (Sassuolo), Luca Cigarini e Paolo Faragò (Cagliari), Rolando Mandragora (Udinese) e Nicola Rigoni (Chievo).

Napoli, multa per uso di laser e lancio di bengala. Empoli, inibito Corsi

Il Giudice Sportivo ha anche sancito che il Napoli sarà multato di 20.000 euro a causa dell’uso dei laser da parte di alcuni tifosi presenti al San Paolo, che hanno impedito in alcune occasioni la corretta visibilità ai giocatori della Juventus. A questo si aggiunge il lancio di due bengala nel settore occupato dai tifosi bianconeri. È stato infine inibito fino al 25 marzo il presidente dell'Empoli, Fabrizio Corsi, per avere "assunto un atteggiamento minaccioso - si legge nel comunicato - nei confronti del direttore di gara al quale rivolgeva espressioni intimidatorie" al termine del primo tempo del match contro il Parma.