Fiorentina-Lazio, Pioli: "Il pianto di Chiesa? Soffre quando non è in campo"

Serie A

L'allenatore viola dopo il pareggio con la Lazio: "Non abbiamo perso terreno dall'Europa in questa partita, ma nel girone d'andata. Chiesa è un generoso, quando non può aiutare la squadra soffre. Il mio futuro? Non c'è fretta per il rinnovo, voglio allenare fino a 65 anni perché mi piace il mio lavoro"

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Altro pareggio in rimonta al Franchi per la Fiorentina, contro la Lazio finisce 1-1. I viola soffrono e vanno sotto nel primo tempo con il gol di Immobile, poi recuperano nella ripresa grazie a Muriel. Questo il commento di Stefano Pioli, che parte dalla corsa per l'Europa: "Non abbiamo perso terreno questa sera, ma nel girone d'andata dove abbiamo fatto pochi punti – ha dichiarato a Sky Sport - Ora ci attendono due mesi decisivi, con sette partite di campionato e il ritorno di Coppa Italia. Purtroppo la squadra non ha reagito bene dopo le tre partite in una settimana, anche l'ambiente è andato un po' in depressione. Nel primo tempo abbiamo avuto delle difficoltà, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio e si è visto. Il pianto di Chiesa? Ha avuto un risentimento addominale. È un ragazzo di una generosità e di una passione per i nostri colori incredibili, quando non può aiutare la squadra soffre tanto. Ma tutta la squadra ha grandi qualità dal punto di vista caratteriali".

"Rinnovo? Non c'è fretta. Allenerò fino a 65 anni"

Pioli è in scadenza di contratto: "Da nove mesi è così, sono tranquillissimo. Ho investito molto sul mio lavoro. Ma una cosa sul futuro la so: ho detto alla mia famiglia che allenerò fino a 65 anni, quindi ho ancora tempo. Non so dove lo farò, spero ancora di poter fare una stagione positiva ora. Ho ancora tanta voglia di stare sul campo, poi se a 65 anni mi chiamerà una Nazionale magari potrei prolungare la mia carriera per una nuova esperienza. Sono in evoluzione, sto migliorando anno per anno, mi piace stare con i calciatori e avere dei rapporti per migliorarli. Per i ragazzi che sto allenando ora credo di essere il miglior allenatore del mondo, si è creato un bellissimo rapporto. Non ho fretta per il rinnovo, aspettiamo due mesi e poi vedremo. Ma io ho già deciso cosa farò".