Il portiere della Juventus torna sulla sua esperienza alla Roma: "L'innamoramento dei tifosi per Totti non era positivo per il club, Francesco era più importante dell'intera squadra. Per me il vero capitano è sempre stato De Rossi, era l'anima dello spogliatoio"
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Quest'anno ha ereditato definitivamente il ruolo di portiere titolare della Juventus da Gigi Buffon, dopo la stagione vissuta insieme al portiere italiano lo scorso anno. Wojciech Szczesny si gode il primo posto in classifica e il passaggio ai quarti di finale di Champions League ma, ultimamente, il polacco è ritornato spesso e volentieri sulla sua esperienza a Roma, lanciando qualche frecciatina a Francesco Totti. Prima sottolineando che il suo compagno di squadra Pinsoglio, giocando soltanto 22 minuti, ha vinto più scudetti dell'ex bandiera giallorossa. Ora sottolineando l'importanza di Daniele De Rossi nella squadra, nonostante la presenza di Totti: "L'innamoramento dei tifosi nei suoi confronti forse non era sano per il club – ha dichiarato al canale YouTube polacco Foot Truck il portiere bianconero - Quando le cose andavano male e lui si riscaldava o entrava in campo, lo stadio si svegliava e iniziava una nuova partita. Questo perché Totti era una leggenda del club ed era una figura talmente forte che, probabilmente, superava l'intera squadra. Ma il vero capitano della Roma per me è sempre stato De Rossi. Da un certo punto di vista, c'era Totti e poi c'era la Roma. Daniele, invece, era la vera anima dello spogliatoio".