Il Napoli vince e diverte contro l’Udinese al San Paolo. Nei primi 45 minuti doppio vantaggio della squadra di Ancelotti con Younes e Callejon, poi Lasagna e Fofana riagganciano gli azzurri. Nel secondo tempo Milik e Mertens decidono il match. Paura per Ospina, che crolla a terra dopo una botta alla testa
NAPOLI-UDINESE 4-2
18' Younes (N), 26' Callejon (N), 30' Lasagna (U), 36' Fofana (U), 56' Milik (N), 69' Mertens (N)
Napoli (4-4-2): Ospina (44' Meret); Malcuit (86' Hysaj), Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Callejon, Allan, Zielinski, Younes (56' Verdi); Mertens, Milik. Allenatore: Ancelotti
Udinese (3-5-2): Musso; Stryger Larsen (86' Okaka), Mandragora, Troost-Ekong; Ter Avest (68' De Maio), Fofana, Sandro (64' Ingelsson), De Paul, Zeegelaar; Lasagna, Pussetto. Allenatore: Nicola
Ammoniti: Zielinski (N), Sandro (U).
Angoli: 5-2 per il Napoli.
Recupero: 6' e 4'.
Si attendono aggiornamenti sulle condizioni di Ospina, trasportato in ospedale
E' terminato il primo tempo al San Paolo: Napoli-Udinese 2-2
6 minuti di recupero
Meret entra in campo al posto di Ospina
Ospina trasportato fuori dall'ambulanza, dopo essersi accasciato a terra al 41° minuto, lontano dall'azione. Il portiere del Napoli era stato colpito in fronte nei primi minuti di gioco da Pussetto
Pussetto allarga sulla destra per Ter Avest, che serve Fofana in area di rigore: l'ivoriano controlla e batte Ospina per il pareggio dell'Udinese
Fofana serve Lasagna in area di rigore. L'attaccante dell'Udinese colpisce male il pallone ma riesce comunque a battere Ospina con il diagonale
Cross dalla sinistra di Mertens con Callejon che con un destro sporco batte Musso per il 2-0 del Napoli contro l'Udinese
Il portiere del Napoli può continuare la partita. Meret per il momento resta in panchina
Gioco fermo da tre minuti per l'infortunio a Ospina
Sia pure con qualche sofferenza difensiva il Napoli ritrova la vittoria al San Paolo. Entrambe le squadre sono condizionate dalle numerose assenze, ma i friulani con una strategia di gara molto ben preparata, nel primo tempo mettono in difficoltà gli azzurri più di quanto l'andamento della gara, ben presto favorevole agli uomini di Ancelotti, non avrebbe fatto immaginare. La gara si apre con un brivido. Dopo qualche minuto Ospina si lancia su Pussetto in uscita e viene involontariamente colpito con una ginocchiata alla testa dall'argentino. Il portiere viene medicato e si riprende ma fa spaventare un po' tutti al 44' quando crolla a terra a palla lontana. Soccorso, viene trasferito in ospedale per i controlli che rassicurano sulle sue condizioni. Al suo posto entra Meret. Il Napoli comincia con un buon ritmo mentre l'Udinese, quando il pallone è nella disponibilità dei padroni di casa, si rintana nella propria metà campo tenendo almeno otto giocatori dietro la linea della palla. Il disegno tattico di Nicola è molto chiaro: aspettare il Napoli e cercare di pungere in contropiede sfruttando la velocità delle sue punte, Pussetto e Lasagna. I friulani hanno il merito di non cambiare l'impostazione della gara neppure dopo che si trovano in svantaggio di due gol messi a segno da Younes al 17' e da Callejon al 25'. Proprio grazie a due ripartenze i bianconeri dimezzano prima lo svantaggio con Lasagna, al 30' e trovano poi il pareggio con Fofana, al 35'. Il Napoli nel primo tempo quando gli avversari ripartono a tutta velocità è sempre in difficoltà. Zielinski, che a causa dell'assenza di Ruiz influenzato è costretto a giocare nel ruolo di interno sinistro, è svagato e quasi assente. La copertura nella zona centrale del terreno di gioco e' cosi' affidata quasi esclusivamente ad Allan che si fa in quattro ma ovviamente non riesce a chiudere tutti i buchi che si aprono inevitabilmente quando l'Udinese viene fuori a tutta velocità. Nell'intervallo Ancelotti, pur non cambiando gli uomini in campo, modifica l'assetto della sua squadra quel tanto che basta per frenare sul nascere le ripartenze dei friulani. Malcuit invece di spingere incondizionatamente in attacco rimane a presidiare la trequarti di campo e il Napoli si compatta naturalmente, rallentando così la manovra degli avversari. Gli azzurri ritrovano il gol all'11' su conclusione di testa di Milik da traversone dalla bandierina di Callejon. Al 24' poi il Napoli chiude il conto con Mertens il quale con una conclusione in diagonale di sinistro ritrova il gol dopo tre mesi di digiuno. L'Udinese con questa nuova sconfitta rimane sempre più invischiata nella lotta per la salvezza e ora ha una sola lunghezza di vantaggio sul Bologna, terz'ultima in classifica. Il Napoli rimette invece una distanza di 13 punti sulla quinta in classifica, una distanza di sicurezza in vista della qualificazione alla Champions League.