Roma, Schick: "L'addio di Monchi ha sorpreso tutti. Ranieri sta ripulendo l'ambiente"

Serie A
(lapresse)

L'attaccante giallorosso dal ritiro della Repubblica Ceca: "Ranieri sta provando a infonderci ottimismo e a ripulire l'ambiente, ci sta riuscendo. Ma non la chiamerei del tutto una nuova era". Sull'addio di Monchi: "Ha stupito tutti, ci sosteneva e ci difendeva sempre. L'eliminazione dalla Champions? Una grande delusione, peccato per il rigore non concesso al ritorno"

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Via Eusebio Di Francesco e il ds Monchi, dentro Claudio Ranieri: è ancora tempo di trasformazioni in casa Roma. A dire la sua sul momento giallorosso è stato Patrik Schick, intervistato dal quotidiano ceco Isport dal ritiro della sua Nazionale: “Non è mai piacevole quando un allenatore se ne va e altre persone perdono il lavoro - ha spiegato - Ranieri sta provando a infonderci positività, a ripulire un po’ l’ambiente, e gli sta riuscendo. È un allenatore onesto, anche se lo conosco da pochi giorni. Il suo primo compito è stato quello di sistemare l’ambiente e rimettere insieme i pezzi. Se sento maggiore fiducia? Vediamo, abbiamo giocato solo due partite con lui. Purtroppo abbiamo perso la gara con la Spal, e questo ci complica le cose. Ora c’è la pausa, non so come andrà. Vedremo quando torneremo”. Sull’addio di Monchi, invece: “Ha colpito tutti, non ci aspettavamo che se ne andasse. Era un direttore sportivo molto onesto, ci sosteneva e ci difendeva sempre. Ci ha sorpreso molto, sono dispiaciuto che ci abbia lasciato. Piaceva a tutti, nessuno aveva alcun problema con lui. Ogni giorno ci seguiva in allenamento, chiunque aveva un problema poteva andare da lui e divertirsi”.

"Peccato per la Champions, ma quel rigore..."

Schick è poi tornato sull’amara eliminazione dalla Champions League: “È un peccato - ha detto l’attaccante ceco - soprattutto alla luce della semifinale dello scorso anno. Volevamo andare avanti e abbiamo trovato il Porto, un avversario giocabile. Dopo la prima gara sembrava che potessimo davvero passare. Sono ancora dispiaciuto. Da quel momento sono cambiate molte cose. Il rigore non concesso dall’arbitro? Si vedeva anche dalle immagini. Dopo il rigore dato al Porto, ero convinto che l’arbitro sarebbe andato al Var, visto che in quel caso l’aveva fatto. Non abbiamo capito perché non abbia nemmeno guardato. Ha ricevuto alcune informazioni e basta. Eravamo molto delusi e non abbiamo compreso perché non abbia nemmeno guardato in un momento così importante nei minuti finali”. Un’eliminazione che dolorosa: “L’anno scorso siamo usciti in semifinale contro il Liverpool, al ritorno ci mancava un gol per arrivare ai supplementari e non ci hanno dato due rigori. Quest’anno è successa una cosa simile. Mi dispiace, ma devo anche ammettere che il Porto ha giocato molto bene”. Ora una nuova era per la Roma: “Non la chiamerei del tutto una nuova era. In tutto il mondo gli allenatori lasciano le squadre. Vedremo ora cosa cambierà. Dobbiamo andare avanti fino alla fine della stagione, poi vedremo in che direzione vorrà andare il club”, ha concluso.