A Marassi avvio shock per il Milan: dopo 33 secondi Donnarumma "serve" Defrel e la Samp trova il gol che decide la sfida. Al 90° i rossoneri reclamano un rigore per fallo su Piatek, ma Orsato rivede l'azione al Var e non lo assegna
SAMPDORIA-MILAN 1-0
1' Defrel
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Sala, Andersen, Colley, Murru; Praet, Vieira (79' Jankto), Linetty; Ramirez (67' Saponara); Quagliarella (87' Gabbiadini), Defrel. All. Giampaolo
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez (46' Conti); Bakayoko, Biglia (71' Paquetà), Calhanoglu; Suso (64' Cutrone), Piatek, Castillejo. All. Gattuso
Ammoniti: Suso (M), Castillejo (M), Vieira (S), Bakayoko (M), Praet (S), Musacchio (M)
Ex dell’incontro, Riccardo Saponara ha segnato tre gol in sei match contro il Milan, la sua vittima preferita in Serie A. Per lui anche due assist contro i rossoneri in queste partite.
Soltanto Lionel Messi (41) e Kylian Mbappé (32) hanno preso parte attiva a più reti di Quagliarella (28) nei cinque maggiori campionati europei in corso.
Fabio Quagliarella è il giocatore di Serie A in attività che ha segnato più gol: 148, 84 dei quali sono arrivati in casa e soltanto due contro il Milan - entrambi però a San Siro. Quagliarella è soltanto a due reti di distanza dal raggiungere quota 150 gol in Serie A.
Fuori casa, il Milan non perde da otto gare di Serie A: l’ultima sconfitta dei rossoneri in esterna risale al 21 ottobre scorso nel derby d’andata. Ma se si considerano le vere trasferte, allora bisogna risalire alla prima giornata di campionato: il ko di Napoli.
Nell’ultimo turno di campionato, il Milan ha incassato tre reti contro l’Inter: tante quante quelle subite dai rossoneri nelle precedenti otto gare di campionato. Da quando c'è Gattuso alla guida, i rossoneri hanno subito due ko consecutivi in Serie A soltanto una volta: era il dicembre 2017.
Il Milan, al contrario, ha vinto soltanto una delle ultime 15 partite di Serie A dopo la sosta per le Nazionali (5 pareggi e addirittura 9 sconfitte).
Stato di forma: Samp
In casa, la Samp ha perso due delle ultime tre partite di campionato, dopo che aveva vinto tutte le precedenti quattro. La sosta Nazionali fa bene ai blucerchiati, che sono rimasti imbattuti in nove delle ultime 10 gare di campionato disputate dopo la pausa (5 vittorie e 4 pareggi).
La Sampdoria è l’unica squadra di questa Serie A a vantare un giocatore con più di 20 gol (Quagliarella, 21), mentre il Milan è, con Bologna e Chievo, una delle tre formazioni ad avere come miglior marcatore un giocatore che ha segnato non più di sei reti (Piatek e Higuaín).
All'andata, a San Siro, il Milan ha vinto imponendosi per 3-2: l’ultima volta in cui i rossoneri hanno ottenuto due successi nello stesso campionato contro la Sampdoria risale al 2015/16.
I precedenti
La Samp storicamente soffre il Milan: i blucerchiati hanno perso 63 partite contro i rossoneri in Serie A (29 i successi e sempre 29 i pareggi). Soltanto contro l’Inter i blucerchiati contano più sconfitte (67) in A.
Una papera di Donnarumma, appoggio sbagliato sulla pressione di Defrel dopo appena trenta secondi di gioco, consegna alla Sampdoria la vittoria contro un Milan che non riesce a risollevarsi dopo il ko nel derby. A Marassi, sono così due gli episodi che incorniciano una gara bella, vivace e combattuta dal trentesimo secondo al 90° e anche oltre. Il gol-lampo di Defrel in apertura, come detto, figlio di un atteggiamento di squadra che ha portato i blucerchiati a pressare altissimo il Milan per tutta la gara (bello il gesto di Quagliarella, dopo la papera di Donnarumma, che va a consolare il compagno di Nazionale); e un rigore reclamato dal Milan in chiusura, al 90°, quando Piatek cade in area dopo un contatto con Murru, e Orsato, dopo aver riguardato l'episodio al Var, conferma la decisione presa "in diretta" e non fischia il fallo, tra le proteste dei rossoneri furiosi.
Tra i due highlights prende forma una partita che la Sampdoria alla fine merita di vincere per l'atteggiamento mostrato, con Defrel e Quagliarella instancabili e sempre pronti a creare pericoli alla porta di Donnarumma (almeno tre le occasioni nitide create dai due, con una traversa del capitano blucerchiato). Dall'altra parte, il Milan impiega troppo a trovare coraggio, rendendosi davvero pericoloso poco prima dell'intervallo (Musacchio sugli sviluppi di un corner) e nel finale, dopo gli ingressi di Cutrone e Paquetà. Non basta a Gattuso per evitare il secondo ko di fila, regalando così all'Inter la possibilità di allungare in classifica (nerazzurri al momento terzi con due punti in più e una partita in meno, contro la Lazio domenica sera); la Samp si prende gli applausi e scavalca momentaneamente il Torino, appaiando l'Atalanta (anche per lei una partita in meno) al settimo posto.