Il prolungarsi di questa situazione non fa bene a nessuno. L’Inter ha bisogno di Icardi, ma anche Icardi ha bisogno dell’Inter. E’ tempo di mettere via l’orgoglio e chiudere questa brutta vicenda
Spalletti su Icardi è stato molto chiaro: la sua scelta non è stata dettata da questioni fisiche, ma da una scelta di spogliatoio. Un codice interno che l’allenatore ha voluto salvaguardare ed ha rivendicato questa sua scelta.
In questa vicenda, però, si stanno facendo male tutti: Spalletti, perché sappiamo come è finita tra lui e la Roma e tra lui e Totti e in questo caso siamo difronte ad un giocatore che continuerà comunque la sua carriera; non siamo all’ultimo anno di attività di Icardi. Poi si sta facendo molto male l’attaccante, perché ne sta uscendo a pezzi anche lui, anche da un punto di vista del mercato futuro possibile e probabile. Chiaramente questi 9 gol scarsi in questa stagione e le 20 presenze non giocano a suo favore.
E, infine, si fa male, e soprattutto, l’Inter. Tempo fa avevo auspicato che le due parti deponessero l’ascia di guerra e procedessero affiancate perché l’Inter ha bisogno di Icardi, ma anche Icardi ha bisogno dell’Inter. Quindi è necessario mettere da parte l’orgoglio e che il giocatore faccia un passo avanti verso la squadra e che parli, come non ha parlato prima: fino ad ora ha parlato molto Wanda e meno lui. Penso che Spalletti con le dichiarazioni di ieri abbia chiuso questa vicenda e quindi rivedremo presto Icardi e mi auguro di rivederlo al meglio.
E’ una situazione difficile: Spalletti, giustamente, difende lo spogliatoio e su questo ha stra-ragione, ma è anche vero che Icardi nell’Inter ha avuto un super ruolo, è stato più di un giocatore, salvando tante situazioni. Questo gli aveva creato un credito contro cui Spalletti è andato a combattere.
O si gira in fretta pagina, o l’Inter rischia di rimanere fuori dalla Champions, Spalletti rischia di bruciare definitivamente il rapporto e Icardi magri di mettere a repentaglio la sua carriera.