Termina in parità l'anticipo della 30^ giornata di Serie A, turno infrasettimanale che non premia Gattuso dopo 2 ko di fila: vantaggio del solito Piatek prima dell'intervallo, definitivo 1-1 di Lasagna nella ripresa. Infortuni per Donnarumma (problema muscolare) e Paquetá vittima di una distorsione alla caviglia. Il Milan manca il sorpasso al 3° posto all'Inter nella corsa alla Champions
ANSIA MILAN: DONNARUMMA E PAQUETÁ OUT PER INFORTUNIO
SERIE A: CLASSIFICA - CALENDARIO
MILAN-UDINESE 1-1
44' Piatek (M), 65' Lasagna (U)
MILAN (4-3-1-2): Donnarumma (11' Reina); Abate (67' Calabria), Musacchio, Romagnoli, Laxalt; Bakayoko, Biglia, Calhanoglu; Paquetá (41' Castillejo); Cutrone, Piatek. All. Gattuso
UDINESE (3-5-2): Musso; Opoku, De Maio, Samir (46' Wilmot); Ter Avest (55' Okaka), Fofana, Behrami (76' Mandragora), De Paul, Zeegelaar; Pussetto, Lasagna. All. Tudor
Rivitalizzati dal ritorno in panchina di Tudor, allenatore che all’esordio ha battuto 2-0 il Genoa, i friulani occupano il quintultimo posto in classifica a +3 sull’Empoli terzultimo. Vietato rallentare per l’Udinese priva degli squalificati Larsen e Sandro oltre agli indisponibili Nuytinck, D’Alessandro e Barak
Reduce dalle sconfitte contro Inter e Sampdoria, Gattuso occupa il 4° posto in classifica ma impone la scossa sulla strada della prossima Champions League. I rossoneri vantano la 4^ migliore difesa del campionato (27 reti concesse) e lo strapotere di Piatek, 27 gol in stagione dei quali 8 realizzati dal suo avvento al Milan
Solo un punto per il Milan nell’anticipo della 30^ giornata di Serie A, 1-1 finale contro l’Udinese che rallenta ulteriormente la corsa dei rossoneri alla prossima Champions League. Reduce dagli stop contro Inter e Sampdoria, Gattuso raccoglie indicazioni positive da un ottimo primo tempo al netto degli episodi sfavorevoli e di una ripresa in salita. Sulla bilancia pesano l’introduzione del 4-3-1-2 guastato dagli infortuni di Donnarumma (problema muscolare) e Paquetá (distorsione alla caviglia), modulo nel quale brilla la coppia Piatek-Cutrone schierata dall’inizio per la prima volta. A segno il polacco su iniziativa di Patrick, vantaggio vanificato da un secondo tempo in calo con il pareggio di Lasagna e la maggiore esuberanza fisica dei friulani. È un punto che non vale il sorpasso al 3° posto occupato dall’Inter, piuttosto l’ennesimo passo falso nel rush decisivo della stagione. Decisamente più soddisfatto Tudor che, uscito imbattuto da San Siro dopo il successo all'esordio contro il Genoa, si muove sulla strada della salvezza portandosi a +4 dall’Empoli terzultimo.
Piatek illude, Lasagna frena il Milan
Gattuso ritrova i friulani dopo l’1-0 targato Romagnoli strappato in extremis all’andata, confronto nel quale tra turnover e novità adotta una piccola rivoluzione: spazio per la prima volta al 4-3-1-2 dove mancano Calabria, Rodriguez, Kessié e Suso, dentro Abate e Laxalt con Biglia in cabina di regia. E nelle vesti di trequartista c’è Paquetá alle spalle di Cutrone e Piatek in precedenza mai insieme dal fischio d’inizio. Cambiano anche i bianconeri di Tudor votati al 3-5-2 senza gli squalificati Stryger-Larsen e Sandro: De Paul arretra centrocampo a beneficio del tandem Pussetto-Lasagna. Primo tempo dai ritmi bassi e segnato in casa Milan da un doppio infortunio: il primo a farne le spese dopo una manciata di minuti è Donnarumma, vittima di un problema muscolare che concede spazio a Reina. Avvio incoraggiante dell’Udinese per ordine tattico, equilibrio scosso al 22’ dalla botta di Paquetá a lato e soprattutto da Cutrone la cui girata è respinta da Musso. Prove di convivenza tra i due attacchi rossoneri rifiniti da Paquetá, 2° infortunato illustre dei primi 45 minuti: distorsione alla caviglia per il brasiliano dopo uno scontro con Behrami, guaio che obbliga Gattuso a giocarsi la carta Castillejo. Uno scenario complicato che i padroni di casa ribaltano al minuto 44, merito della solita firma di Piatek (28° gol totale in stagione) servito in precedenza da Cutrone e puntuale a ribadire in rete una prima respinta di Musso. Ripresa stravolta dall’ingresso di Okaka, strapotere fisico che cambia il volto alla partita: friulani più aggressivi e a segno al 65’ con un contropiede micidiale, condotto da Fofana e finalizzato da Lasagna. Colpo da knockout accusato eccome dai rossoneri: De Maio sfiora il bis di testa, Lasagna pecca invece di precisione dinanzi a Reina. Il passaggio al 4-4-2 di Gattuso non ribalta l’inerzia del match, eccezion fatta per la chance di Castillejo all’86’ e il provvidenziale salvataggio di Calhanoglu a tempo scaduto. Va in archivio un altro passo falso del Milan a caccia della Champions.