I bergamaschi portano a casa nel finale una sfida complicata ed effettuano il sorpasso Champions su Milan e Roma. Sblocca il punteggio un rigore di De Roon a nove minuti dal termine, poi arriva l’immediato raddoppio di Pasalic
ATALANTA-UDINESE 2-0
81' rig. De Roon, 85' Pasalic
Il sogno continua. L’Atalanta non si ferma più e supera anche l’ostacolo Udinese, balzando al 4° posto solitario. Servono 81 minuti per sbloccare la partita contro i friulani, ma alla fine il rigore di De Roon spezza l’equilibrio e indirizza i nerazzurri verso la zona Champions. Poco dopo ci pensa poi Pasalic a mettere il sigillo sull’incontro e rendere ancora più concreto l’obiettivo europeo dei bergamaschi, protagonisti anche nella prossima finale di Coppa Italia. Musso rimanda inizialmente la festa dei padroni di casa, con almeno tre parate di grande spessore, ma deve arrendersi anche lui al trionfo dei ragazzi di Gasperini, spaventati prima del vantaggio dal palo colpito da De Paul. L’Atalanta sale a 59 punti e comincia a toccare con mano quel sogno che, passo dopo passo, si sta trasformando in realtà.
De Roon e Pasalic colpiscono nel finale
Gasperini deve rinunciare a Ilicic e sceglie Pasalic al suo posto, con Gomez in appoggio a Zapata. Tudor, invece, ripropone Lasagna dal primo minuto al fianco di Pussetto, con la fantasia di Pussetto alle spalle. La gara parte a ritmo alto da parte di entrambe le squadre, con l’Atalanta subito propositiva e l’Udinese accorta a non farsi schiacciare e a ripartire. La prima grande occasione arriva poco dopo il quarto d’ora, con lo stacco aereo di Gosens, respinto da un’ottima parata di Musso. Il portiere friulano si ripete alla grande anche sul tentativo al volo di De Roon, ben innescato da Zapata. La maggior parte delle azioni bergamasche sono costruite da Gomez e sempre dal piede del Papu parte il cross che mette Pasalic nelle condizioni di sbloccare il punteggio. L’ex Milan ci prova di testa alla mezz’ora, ma non inquadra la porta di un soffio. Gli ospiti non stanno a guardare e tentano di trovare la via del gol prima con Sandro, destro troppo centrale, e soprattutto con Lasagna, che cerca di sorprendere Gollini fuori dai pali con un lob che si spegne di un soffio a lato. In avvio di ripresa Gasperini si gioca subito la carta Piccoli, classe 2001 già debuttante contro l’Empoli, ma non riesce a sbloccare la situazione. A metà secondo tempo una doppia occasione – costruita da Gomez e Zapata – riaccende le energie dei padroni di casa, vicini tuttavia a soccombere in contropiede sul destro a giro di De Paul: il tiro dell’argentino colpisce il palo (quarto legno nelle ultime cinque giornate per l’Udinese) e tiene il punteggio sullo 0-0. Poi all’81’ l’episodio che cambia il match. Sandro stende Masiello in area e ‘concede’ il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta De Roon che spiazza il portiere e porta avanti i suoi. Sulle ali dell’entusiasmo l’Atalanta trova anche il raddoppio, con Pasalic che spara di prima intenzione dalla distanza e, complice la deviazione di Nuytinck, beffa Musso. Nel recupero c’è anche la possibilità per il terzo gol, ma il portiere dell’Udinese fa muro sul tentativo ravvicinato di Zapata. Finisce 2-0 e l’Atalanta si proietta al 4° posto.
TABELLINO
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini (46' Piccoli), Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler (78' Djimsiti), Gosens (64' Castagne); Pasalic; Gomez, Zapata. All: Gasperini
UDINESE (3-5-2): Musso; Stryger-Larsen, De Maio (71' Nuytinck), Samir; D'Alessandro (84' Okaka), Mandragora (74' Badu), Sandro, De Paul, Zeegelaar; Pussetto, Lasagna. All: Tudor
Ammoniti: Zeegelaar, Samir